Covid-19, Lopalco: «Il numero dei decessi in Puglia di oggi dovuto ad aggiornamento dati»
L'assessore alla sanità della Regione spiega le cifre pervenute con il bollettino odierno Ecco il grafico completo
venerdì 4 dicembre 2020
19.45
L'assessore alle Politiche della Salute, Pier Luigi Lopalco, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Il dato dell'elevato numero di decessi riportato in data odierna nel bollettino risente dell'immissione ed aggiornamento dei dati nell'archivio. I 72 decessi si sono verificati in un arco temporale di diversi giorni».
«Per leggere il dato reale - aggiunge - bisogna fare riferimento alla curva dei casi ordinati per data di decesso (figura). Dalla analisi della curva si evince come nella settimana fra il 28 ed il 4 dicembre la media giornaliera dei casi è stata di 25 morti, più bassa della media registrata nelle settimane precedenti: fra il 21 ed 27 novembre si erano verificati in media 34 decessi giornalieri e fra il 14 ed il 20 novembre 32 decessi al giorno».
«Dei 72 casi inseriti oggi nell'archivio di sorveglianza - conclude - il decesso per l'88% è avvenuto in ospedale o altra struttura di ricovero e l'età media era di 76 anni. L'età media è stata condizionata anche dalla presenza di 4 pazienti deceduti di età compresa fra 50 e 60 anni che presentavano condizioni di comorbilità».
«Per leggere il dato reale - aggiunge - bisogna fare riferimento alla curva dei casi ordinati per data di decesso (figura). Dalla analisi della curva si evince come nella settimana fra il 28 ed il 4 dicembre la media giornaliera dei casi è stata di 25 morti, più bassa della media registrata nelle settimane precedenti: fra il 21 ed 27 novembre si erano verificati in media 34 decessi giornalieri e fra il 14 ed il 20 novembre 32 decessi al giorno».
«Dei 72 casi inseriti oggi nell'archivio di sorveglianza - conclude - il decesso per l'88% è avvenuto in ospedale o altra struttura di ricovero e l'età media era di 76 anni. L'età media è stata condizionata anche dalla presenza di 4 pazienti deceduti di età compresa fra 50 e 60 anni che presentavano condizioni di comorbilità».