Covid, in provincia di Bari salgono a 16 le Usca attive
Assunti 135 medici dallo scorrimento delle graduatorie. Altre 3 unità previste nei prossimi giorni
martedì 15 dicembre 2020
13.05
La Asl di Bari ha attivato per la seconda fase della pandemia di Covid-19 16 unità speciali di continuità assistenziale distribuite in tutto il territorio provinciale e già operative per l'assistenza domiciliare ai pazienti Covid.
Alle 16 unità se ne aggiungeranno altre 3 nei prossimi giorni per un totale di 19 Usca, a conclusione di lavori di adeguamento delle sedi e procedure di integrazione e organizzazione dell'organico. Le Usca operative sono quelle afferenti ai comuni di Palo, Molfetta, Ruvo, Bari, Triggiano, Rutigliano, Noci, Altamura, Gravina, Santeramo, Grumo Appula, Gioia del Colle e Monopoli. Alcune di queste sono momentaneamente accorpate in alcuni distretti in attesa della sistemazione definitiva delle sedi e della organizzazione del personale.
Le unità sono state attivate con l'assunzione nelle scorse settimane di 135 medici che possono diventare 205, con lo scorrimento della graduatoria deliberato nelle ultime ore e mirato al potenziamento del personale con altre 70 unità.
I medici già contrattualizzati si aggiungono ai 58 attualmente in servizio e reclutati a maggio nella prima fase della emergenza che svolgono tutte le attività di stretta competenza delle Usca a supporto del dipartimento di prevenzione nelle tre aree metropolitana, nord e sud.
Alle 16 unità se ne aggiungeranno altre 3 nei prossimi giorni per un totale di 19 Usca, a conclusione di lavori di adeguamento delle sedi e procedure di integrazione e organizzazione dell'organico. Le Usca operative sono quelle afferenti ai comuni di Palo, Molfetta, Ruvo, Bari, Triggiano, Rutigliano, Noci, Altamura, Gravina, Santeramo, Grumo Appula, Gioia del Colle e Monopoli. Alcune di queste sono momentaneamente accorpate in alcuni distretti in attesa della sistemazione definitiva delle sedi e della organizzazione del personale.
Le unità sono state attivate con l'assunzione nelle scorse settimane di 135 medici che possono diventare 205, con lo scorrimento della graduatoria deliberato nelle ultime ore e mirato al potenziamento del personale con altre 70 unità.
I medici già contrattualizzati si aggiungono ai 58 attualmente in servizio e reclutati a maggio nella prima fase della emergenza che svolgono tutte le attività di stretta competenza delle Usca a supporto del dipartimento di prevenzione nelle tre aree metropolitana, nord e sud.