Covid, Lopalco: «Indice Rt sotto 1, la Puglia potrebbe diventare "gialla"»

L'assessore regionale alla Sanità: «Ho terrore del "liberi tutti". Valutiamo tamponi per chi rientra»

giovedì 3 dicembre 2020 15.20
La Puglia diventerà zona gialla? «Se ci fermiamo al freddo ragionamento dell'algoritmo, la possibilità di essere classificati gialli è elevata». A dirlo è l'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco, ospite alla trasmissione "Un giorno da pecora" su RadioUno.

«Stiamo ancora aspettando la decisione del Ministero - ha precisato Lopalco. Siamo in una situazione di passaggio, molto intermedia con molti indicatori che migliorano, primo fra tutti l'Rt che è sotto l'1. Quindi, siamo in situazione di compressione della curva epidemica». La speranza dell'assessore, però, è di restare "arancioni" perché «C'è un brutto fraintendimento comunicativo che dire che una regione è gialla, significa dire che il pericolo non c'è, è passato» e «Io ho il terrore del "liberi tutti"», ha proseguito Lopalco.

Lopalco ha aggiunto che la Regione Puglia potrebbe pensare di applicare per i rientri natalizi l'idea di auto-segnalarsi, prenotare un tampone e andarlo a fare nelle postazioni drive – through. «Siamo preoccupati se questo rientro avviene in maniera veloce e improvvisa. Un rientro un po' più tranquillo, può essere più facilmente gestito».

Lopalco durante la trasmissione ha ricordato che a marzo, a inizio pandemia, furono 30 mila le persone che rientrarono in Puglia e per Natale «Potrebbero essere numeri di questo genere, nell'ordine della decina di migliaia», per questo sarebbe necessario mettere in campo le misure «Che abbiamo preso questa estate, cioè con autosegnalazione e anche l'auto quarantena per chi provenisse da area a rischio" e "un tampone rapido a chi rientra in quel periodo per dare la sicurezza». Resta alta, infatti, la possibilità di «Portare il virus in casa dei propri genitori» e il consiglio dell'assessore è di «Spostare il festeggiamento a tempi migliori», perché anche se la situazione sarà migliore nelle prossime settimane «Il virus non sparirà».