Crac Ferrovie Sud-Est, la Cassazione annulla l'arresto dell'imprenditore Beltramelli
Revocato anche i sequestro dei 9 milioni a lui e alla moglie, anche lei imputata
sabato 13 ottobre 2018
17.13
Svolta nel processo per il crac di Ferrovie Sud-Est: la Corte di Cassazione ha, infatti, annullato con rinvio i provvedimenti adottati dal Tribunale del Riesame di Bari, con cui si stabilivano l'arresto dell'imprenditore Carlo Beltramelli, imputato nel processo sul crac da 230 milioni di euro di Ferrovie Sud Est, e il sequestro di oltre 9 milioni di euro complessivi nei confronti di Beltramelli e di sua moglie Carolina Neri, anche lei imputata.
Accolte, quindi, le richieste dei legali Nicola Quaranta, Luigi Stortoni e Marco Cornaro; la Suprema Corte ha, dunque, rinviato a un'altra sezione del Tribunale della Libertà di Bari le valutazioni sulla sussistenza delle misure cautelari personali e reali.
Beltramelli si trova agli arresti domiciliari dallo scorso 1 febbraio. Ancora detenuti, insieme a lui, sono Luigi Fiorillo, già commissario governativo, legale rappresentante e amministratore unico di FSE, Angelo Schiano, legale della società e ritenuto dagli inquirenti socio occulto, e l'imprenditore Fabrizio Romano Camilli.
Nel processo sono imputate altre dieci persone, tra ex consulenti e funzionari della società e imprenditori.
Accolte, quindi, le richieste dei legali Nicola Quaranta, Luigi Stortoni e Marco Cornaro; la Suprema Corte ha, dunque, rinviato a un'altra sezione del Tribunale della Libertà di Bari le valutazioni sulla sussistenza delle misure cautelari personali e reali.
Beltramelli si trova agli arresti domiciliari dallo scorso 1 febbraio. Ancora detenuti, insieme a lui, sono Luigi Fiorillo, già commissario governativo, legale rappresentante e amministratore unico di FSE, Angelo Schiano, legale della società e ritenuto dagli inquirenti socio occulto, e l'imprenditore Fabrizio Romano Camilli.
Nel processo sono imputate altre dieci persone, tra ex consulenti e funzionari della società e imprenditori.