Crisi Covid, dalla Regione Puglia 50 milioni per le aziende di turismo e cultura
La misura è interamente a fondo perduto. Gli uffici istruiranno la fase di avviso pubblico
domenica 9 agosto 2020
Cinquanta milioni di euro per il turismo e la cultura in Puglia. È quanto approvato nella nell'ultima seduta dalla giunta regionale, varando una nuova misura, interamente a fondo perduto, con cui la Regione intende supportare le piccole e medie imprese pugliesi ad ammortizzare i costi fissi - a partire dal lavoro - che hanno comunque dovuto sostenere nei lunghi mesi di lockdown a fronte di un crollo della domanda e dei fatturati. Dopo l'approvazione in giunta, gli uffici regionali procederanno alla formulazione dei relativi avvisi pubblici.
Dei 50 milioni stanziati, 40 sono al comparto del turismo e 10 a quello della cultura. In particolare, alle imprese che, nel periodo compreso tra il 1 febbraio e il 31 agosto 2020, hanno subito una perdita di fatturato compresa tra il 40% e il 100% rispetto al corrispondente periodo del 2019, sarà riconosciuto un contributo compreso tra il 50% e il 90% dei costi fissi effettivamente sostenuti. L'importo sarà proporzionato al numero di Unità Lavorative per occupate nel periodo 1° marzo 2019 – 29 febbraio 2020.
Per le imprese del turismo potranno partecipare, con contributi compresi tra 20 mila e 80 mila Euro: alberghi e strutture simili (fino a un massimo di 80mila euro), villaggi turistici, ostelli della gioventù, affittacamere, case e appartamenti vacanze, bed & breakfast, residence, campeggi e aree attrezzate per camper e roulotte (fino a un massimo di 35 mila euro), agenzie di viaggio e tour operator (fino a un massimo di 20mila euro).
Il 10% della sovvenzione totale sarà erogato solo a condizione che il numero di lavoratori che l'impresa ha impiegato nel periodo di osservazione (1 giugno 2020 - 31 maggio 2021) sia uguale o superiore a quello dichiarato in fase di accesso (per il periodo 1 marzo 2019 – 29 febbraio 2020).
Per le imprese della cultura e della creatività, potranno accedere alla misura, con contributi compresi tra 5 mila e 65 mila euro in funzione dei lavoratori occupati, tutte le attività che si occupano di: commercio di libri in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di musica e video, edizione di libri, produzione, post-produzione e distribuzione cinematografica, di video e programmi tv, distribuzione cinematografica e di programmi tv, proiezione cinematografica, attività fotografiche e di fotoreporter, noleggio di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli, organizzazione di convegni e fiere, gestione di strutture artistiche, rappresentazioni artistiche, di divertimento e parchi tematici, biblioteche e archivi, di musei, di gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili.
Le istanze potranno essere presentate esclusivamente tramite piattaforma informatica dedicata, a partire dalla data individuata negli avvisi pubblici di prossima pubblicazione.
Dei 50 milioni stanziati, 40 sono al comparto del turismo e 10 a quello della cultura. In particolare, alle imprese che, nel periodo compreso tra il 1 febbraio e il 31 agosto 2020, hanno subito una perdita di fatturato compresa tra il 40% e il 100% rispetto al corrispondente periodo del 2019, sarà riconosciuto un contributo compreso tra il 50% e il 90% dei costi fissi effettivamente sostenuti. L'importo sarà proporzionato al numero di Unità Lavorative per occupate nel periodo 1° marzo 2019 – 29 febbraio 2020.
Per le imprese del turismo potranno partecipare, con contributi compresi tra 20 mila e 80 mila Euro: alberghi e strutture simili (fino a un massimo di 80mila euro), villaggi turistici, ostelli della gioventù, affittacamere, case e appartamenti vacanze, bed & breakfast, residence, campeggi e aree attrezzate per camper e roulotte (fino a un massimo di 35 mila euro), agenzie di viaggio e tour operator (fino a un massimo di 20mila euro).
Il 10% della sovvenzione totale sarà erogato solo a condizione che il numero di lavoratori che l'impresa ha impiegato nel periodo di osservazione (1 giugno 2020 - 31 maggio 2021) sia uguale o superiore a quello dichiarato in fase di accesso (per il periodo 1 marzo 2019 – 29 febbraio 2020).
Per le imprese della cultura e della creatività, potranno accedere alla misura, con contributi compresi tra 5 mila e 65 mila euro in funzione dei lavoratori occupati, tutte le attività che si occupano di: commercio di libri in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di musica e video, edizione di libri, produzione, post-produzione e distribuzione cinematografica, di video e programmi tv, distribuzione cinematografica e di programmi tv, proiezione cinematografica, attività fotografiche e di fotoreporter, noleggio di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli, organizzazione di convegni e fiere, gestione di strutture artistiche, rappresentazioni artistiche, di divertimento e parchi tematici, biblioteche e archivi, di musei, di gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili.
Le istanze potranno essere presentate esclusivamente tramite piattaforma informatica dedicata, a partire dalla data individuata negli avvisi pubblici di prossima pubblicazione.