Crisi dell'automotive, Spera (UglM): «Momento complesso. Fondi Pnrr utili a risollevare la situazione»
Tra le vertenze in atto quella alla Bosch dove lavorano circa 1.600 persone e gli ammortizzatori sociali scadranno nel 2025
martedì 6 febbraio 2024
9.00
Il settore automotive a Bari sta vivendo un periodo molto difficile. Tante le vertenze, tra le quali ricordiamo quelle che riguardano aziende come Bosch (dove lavorano circa 1.600 persone e gli ammortizzatori sociali scadranno nel 2025) e Marelli.
Il discorso è stato al centro del congresso regionale UglM tenutosi ieri a Bari e a cui ha partecipato il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera. «Il momento è molto complesso e complicato e le ultime dichiarazioni dei vertici di Stellantis, ad esempio, hanno creato confusione e fastidio a tutti coloro che lavorano sul territorio - sottolinea Spera -. La Bosch di Bari in tanti anni ha dato lavoro nel mondo con il common rail e c'è bisogno di lavorare per mantenere questi posti di lavoro. È chiaro che al momento per mantenere lo stabilimento vanno bene le produzioni di nicchia, ma c'è bisogno di un intervento importante e di portare un nuovo prodotto a Bari. I fondi del Pnrr messi a disposizione dei processi di transizione ecologica potrebbero creare le condizioni per rilanciare questo stabilimento, altrimenti si rischia di avere grossi problemi».
«Per quanto riguarda Marelli qualcosa di positivo si sta muovendo - aggiunge - sembra siano state assegnate nuove produzioni da parte di Stellantis. Il giorno 6 febbraio (oggi, ndr) ci sarà un incontro proprio con Marelli, e un altro ci sarà a marzo a livello nazionale in Confindustria Roma».
E sul futuro del settore metalmeccanico in Puglia, Spera conclude: «In Puglia ci sono grosse potenzialità, il settore è molto vasto e molto presente, abbiamo eccellenze. La Puglia è una regione strategica e non possiamo permetterci di perdere asset molto importanti».
Il discorso è stato al centro del congresso regionale UglM tenutosi ieri a Bari e a cui ha partecipato il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera. «Il momento è molto complesso e complicato e le ultime dichiarazioni dei vertici di Stellantis, ad esempio, hanno creato confusione e fastidio a tutti coloro che lavorano sul territorio - sottolinea Spera -. La Bosch di Bari in tanti anni ha dato lavoro nel mondo con il common rail e c'è bisogno di lavorare per mantenere questi posti di lavoro. È chiaro che al momento per mantenere lo stabilimento vanno bene le produzioni di nicchia, ma c'è bisogno di un intervento importante e di portare un nuovo prodotto a Bari. I fondi del Pnrr messi a disposizione dei processi di transizione ecologica potrebbero creare le condizioni per rilanciare questo stabilimento, altrimenti si rischia di avere grossi problemi».
«Per quanto riguarda Marelli qualcosa di positivo si sta muovendo - aggiunge - sembra siano state assegnate nuove produzioni da parte di Stellantis. Il giorno 6 febbraio (oggi, ndr) ci sarà un incontro proprio con Marelli, e un altro ci sarà a marzo a livello nazionale in Confindustria Roma».
E sul futuro del settore metalmeccanico in Puglia, Spera conclude: «In Puglia ci sono grosse potenzialità, il settore è molto vasto e molto presente, abbiamo eccellenze. La Puglia è una regione strategica e non possiamo permetterci di perdere asset molto importanti».