Crisi ex Om, Lacarra lancia un appello alle aziende: «Assumete i 191 operai»

Il consigliere regionale e segretario del PD pugliese invita chi può ad assumere i lavoratori stanchi delle "prese in giro"

sabato 16 dicembre 2017 11.28
A cura di Elga Montani
La crisi della ex Om Carrelli e la vicenda dei 191 operai e relative famiglie continua a tenere banco. E ieri, in merito, si è espresso anche Marco Lacarra, consigliere regionale e segretario del PD pugliese. Il quale apertamente lancia un appello alle aziende del territorio affinché provvedano ad assumere i lavoratori della ex Om, ora Tua Industries, che si trovano a passare forse il Natale più brutto degli ultimi anni, caratterizzato da assoluta incertezza e possibilità che a fine anno finiscano anche eventuali aiuti statali, come la cassa integrazione straordinaria. D'altronde sono gli stessi lavoratori a ribadire che sono stanchi di "aiuti" sotto forma di sussidi, e chiedono a gran voce di poter lavorare così da poter avere la loro dignità e poter mandare avanti le proprie famiglie dopo anni di prese in giro, e di investimenti fasulli, culminati proprio nella firma del contratto lo scorso anno con la Tua Industries senza aver lavorato un solo giorno.

«La vicenda degli ex dipendenti Om Carrelli - dichiara Lacarra - che, dopo anni di illusioni, rischiano davvero di rimanere per sempre senza lavoro, non può lasciare indifferente nessuno. Credo che un aiuto sia, a questo punto, doveroso da parte di chi, anche in virtù di finanziamenti pubblici ricevuti, si appresta ad aumentare la produttività nei propri stabilimenti della zona industriale barese e, eventualmente, ad assumere nuovi dipendenti. A queste aziende lancio un appello: tener conto, nelle eventuali selezioni di nuovo personale, dei 190 ex dipendenti della Om Carrelli che, peraltro, vantano un bagaglio non indifferente di esperienza nel settore dell'automotive».

«Centonovanta dipendenti vogliono dire 190 famiglie - sottolinea concludendo il consigliere - che, ora, rischiano davvero di non ritrovarsi nemmeno con il paracadute degli ammortizzatori sociali. Anche volendo ipotizzare l'affacciarsi di altri investitori in futuro, parliamo di tempi davvero lunghi per la vita di queste persone. Per questo, chiedo anche al presidente della Regione di intervenire perché si possa cercare di reimpiegare almeno una parte di questi dipendenti nelle aziende del settore ancora fiorenti. Credo che in questo la politica possa fare la sua parte».