Curare il cancro dei bambini anche con la Pet Therapy, a Bari ora si può
Presentato il progetto che negli ultimi 7 mesi ha visto Megan, labrador di 7 anni, "lavorare" con 16 bambini nel reparto di Oncoenatologia pediatrica
mercoledì 5 dicembre 2018
Un servizio di "Pet Care" nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari. Il progetto vede coinvolti, oltre al reparto dell'ospedale, Apleti (Associazione Pugliese per la Lotta contro le Emopatie e i Tumori nell'Infanzia) e l'associazione Vir Labor.
Un labrador nero femmina di sette anni, Megan, ha effettuato in sette mesi 31 sedute di attività assistita con animali (AAA) per 16 bambini da 2 a 19 anni in terapia per malattie come leucemia linfoblastica acuta, sarcoma di Ewing, LNH e glioma a basso grado di malignità.
L'equipe è formata da Nicola Santoro, direttore UOC Oncoematologia, Carlo Ciceroni, veterinario, Teodoro Semeraro, addestratore ENCI e ideatore del progetto, Alessandra Cretì, addestratrice, Rosa Maria Daniele, medico, Chiara Rutigliano, psicologa Apleti e Giovanna Natile, responsabile Apleti.
L'obiettivo è trasformare l'attività in terapia e educazione assistita, aumentando il numero delle sedute e validarne i risultati scientifici, visti i miglioramenti registrati nelle condizioni emotive, motivazionali e relazionali e del processo riabilitativo dei piccoli pazienti grazie all'interazione con l'animale. Alleviando la sofferenza fisica e psicologica del piccolo paziente, è consentito di affrontare al meglio ricovero e terapie, con aumento di autostima, di sicurezza, delle capacità motorie e di relazione.
«Un particolare ringraziamento va - ha dichiarato Emiliano durante la presentazione - a tutti coloro che nel reparto di Oncoematologia Pediatrica hanno consentito l'applicazione della Pet Therapy, la relazione tra un bimbo in cura e un cane meraviglioso che si chiama Megan. In particolare voglio ringraziare i volontari dell'Apleti che sono qui come delle sentinelle di civiltà e di amore. E voglio anche ringraziare Teodoro, papà di un bimbo che ha fatto un'esperienza in questo ospedale, e che però aveva una capacità particolare nell'addestramento dei cani: ha innescato questa catena di opportunità che ci porta oggi ad utilizzare la terapia con gli animali per rendere le giornate lunghissime dei bimbi in questo luogo più serene e più simili alla loro vita quotidiana in casa. Quindi oggi è una giornata bellissima. Abbraccio la responsabile barese dell'Apleti Giovanna Natile. E attraverso lei ringrazio tutti e in particolare chi dirige questo reparto, il dott. Nicola Santoro, che sta facendo un lavoro magnifico con tutti i suoi collaboratori per la lotta ai tumori dei bambini».
Un labrador nero femmina di sette anni, Megan, ha effettuato in sette mesi 31 sedute di attività assistita con animali (AAA) per 16 bambini da 2 a 19 anni in terapia per malattie come leucemia linfoblastica acuta, sarcoma di Ewing, LNH e glioma a basso grado di malignità.
L'equipe è formata da Nicola Santoro, direttore UOC Oncoematologia, Carlo Ciceroni, veterinario, Teodoro Semeraro, addestratore ENCI e ideatore del progetto, Alessandra Cretì, addestratrice, Rosa Maria Daniele, medico, Chiara Rutigliano, psicologa Apleti e Giovanna Natile, responsabile Apleti.
L'obiettivo è trasformare l'attività in terapia e educazione assistita, aumentando il numero delle sedute e validarne i risultati scientifici, visti i miglioramenti registrati nelle condizioni emotive, motivazionali e relazionali e del processo riabilitativo dei piccoli pazienti grazie all'interazione con l'animale. Alleviando la sofferenza fisica e psicologica del piccolo paziente, è consentito di affrontare al meglio ricovero e terapie, con aumento di autostima, di sicurezza, delle capacità motorie e di relazione.
«Un particolare ringraziamento va - ha dichiarato Emiliano durante la presentazione - a tutti coloro che nel reparto di Oncoematologia Pediatrica hanno consentito l'applicazione della Pet Therapy, la relazione tra un bimbo in cura e un cane meraviglioso che si chiama Megan. In particolare voglio ringraziare i volontari dell'Apleti che sono qui come delle sentinelle di civiltà e di amore. E voglio anche ringraziare Teodoro, papà di un bimbo che ha fatto un'esperienza in questo ospedale, e che però aveva una capacità particolare nell'addestramento dei cani: ha innescato questa catena di opportunità che ci porta oggi ad utilizzare la terapia con gli animali per rendere le giornate lunghissime dei bimbi in questo luogo più serene e più simili alla loro vita quotidiana in casa. Quindi oggi è una giornata bellissima. Abbraccio la responsabile barese dell'Apleti Giovanna Natile. E attraverso lei ringrazio tutti e in particolare chi dirige questo reparto, il dott. Nicola Santoro, che sta facendo un lavoro magnifico con tutti i suoi collaboratori per la lotta ai tumori dei bambini».