Da 15 anni sulla sedia a rotelle. Ricoverata al Policlinico di Bari lotta fra la vita e la morte
La 23enne bitontina affetta da distonia deformante muscolare. Il sindaco Abbaticchio: «Forza Paola»
martedì 6 novembre 2018
11.46
Ha 23 anni, 15 dei quali passati sulla sedia a rotelle a causa di una terribile patologia, la distonia deformante muscolare. Questa la storia della bitontina Paola, che sabato scorso è stata ricoverata d'urgenza presso il Policlinico di Bari, dove attualmente si trova nel reparto di terapia intensiva, lottando fra la vita e la morte a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute.
A darne notizia è stato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, interpellato privatamente da un parente della ragazza, che ha chiesto al primo cittadino del comune nel barese di condividere un messaggio di speranza per raccogliere, anche attraverso la preghiera, tutta la comunità cittadina a sostegno della giovane e della sua famiglia.
«Solitamente non rivolgo queste dediche – ha detto Abbaticchio - ma la famiglia di una nostra concittadina mi ha chiesto di rivolgere un pensiero per far confluire le nostre richieste o le nostre preghiere (per coloro che hanno la fortuna di avere Fede) verso Paola».
«Paola è una nostra concittadina – ha aggiunto il sindaco - e, questa volta, lotta per la sua vita, dopo aver lottato da sempre su una sedia a rotelle per rincorrere la sua felicità. Sia pur instabile, sia pur effimera, sia pur precaria. E quale felicità, peraltro, non lo è? Forza Paola e scusaci per non essere, fisicamente, con te anche questa volta».
A darne notizia è stato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, interpellato privatamente da un parente della ragazza, che ha chiesto al primo cittadino del comune nel barese di condividere un messaggio di speranza per raccogliere, anche attraverso la preghiera, tutta la comunità cittadina a sostegno della giovane e della sua famiglia.
«Solitamente non rivolgo queste dediche – ha detto Abbaticchio - ma la famiglia di una nostra concittadina mi ha chiesto di rivolgere un pensiero per far confluire le nostre richieste o le nostre preghiere (per coloro che hanno la fortuna di avere Fede) verso Paola».
«Paola è una nostra concittadina – ha aggiunto il sindaco - e, questa volta, lotta per la sua vita, dopo aver lottato da sempre su una sedia a rotelle per rincorrere la sua felicità. Sia pur instabile, sia pur effimera, sia pur precaria. E quale felicità, peraltro, non lo è? Forza Paola e scusaci per non essere, fisicamente, con te anche questa volta».