Da Bari a Gioia del Colle per rapinare un supermercato, arrestati tre ventenni
Nell'arco di tre mesi alla fine dello scorso anno avevano per due volte assaltato lo stessso Penny Market
martedì 9 marzo 2021
8.29
I carabinieri della compagnia di Gioia del Colle, insieme a quelli della compagnia di Bari San Paolo, hanno arrestato tre giovani, S.N. 22enne, L.M., 22enne e C.N., 21enne, in quanto colpiti da ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal GIP di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha condiviso le risultanze investigative effettuate dai militari dell'Arma.
I giovani, ritenuti responsabili di rapina aggravata e ricettazione, sono stati rintracciati nel quartiere San Paolo di Bari. Lo scorso anno, il Penny Market di Gioia del Colle, ubicato in via Federico II di Svevia, nel breve volgere di 3 mesi, è stato preso di mira ben due volte dai rapinatori.
L'8 agosto 2020, all'una del pomeriggio, due soggetti con cappellino e mascherina, di cui uno armato di pistola, dopo aver fatto irruzione nell'esercizio commerciale, si erano impossessati di circa 500 euro, sottratti dal registratore di cassa, dileguandosi a piedi per le vie circostanti. Il successivo 10 ottobre, verso mezzogiorno, ancora due rapinatori, con volto travisato con cappellino e mascherina, di cui uno armato di pistola, avevano asportato dallo stesso supermercato circa 800 euro. L'attenzione degli investigatori - sin da subito - si è focalizzata sul modus operandi dei rapinatori e sulle caratteristiche somatiche di uno dei due che, in entrambi i casi, è sembrato essere lo stesso. Così i militari, hanno condotto un'attività certosina, riuscendo a identificare il primo rapinatore, già noto per i suoi trascorsi anche specifici.
Il lavoro degli investigatori si è quindi concentrato sui complici a cui si è giunti mediante metodiche attività tecniche e di pedinamento. In sostanza le investigazioni hanno chiarito che S.N. aveva perpetrato entrambi le rapine, la prima volta, unitamente a C.L. e, la seconda, insieme a L.M., tutti originari del quartiere San Paolo, utilizzando per la fuga nella prima occasione un'autovettura rubata il giorno stesso a Bari mentre per la seconda una macchina "pulita".
L'A.G., considerando gli indizi raccolti a carico degli indagati "precisi, concordanti e gravi", valutato il pericolo di reiterazione delle condotte criminose alla luce delle spiccate capacità criminali evidenziate dagli indagati peraltro recidivi, ha emesso ordinanza di custodia cautelare a carico dei tre rapinatori. Il provvedimento è stato eseguito alle prime luci dell'alba, allorquando i malfattori sono stati prelevati dalle proprie abitazioni e associati presso la Casa Circondariale di Bari. Dovranno rispondere di rapina aggravata e ricettazione in concorso.
L'8 agosto 2020, all'una del pomeriggio, due soggetti con cappellino e mascherina, di cui uno armato di pistola, dopo aver fatto irruzione nell'esercizio commerciale, si erano impossessati di circa 500 euro, sottratti dal registratore di cassa, dileguandosi a piedi per le vie circostanti. Il successivo 10 ottobre, verso mezzogiorno, ancora due rapinatori, con volto travisato con cappellino e mascherina, di cui uno armato di pistola, avevano asportato dallo stesso supermercato circa 800 euro. L'attenzione degli investigatori - sin da subito - si è focalizzata sul modus operandi dei rapinatori e sulle caratteristiche somatiche di uno dei due che, in entrambi i casi, è sembrato essere lo stesso. Così i militari, hanno condotto un'attività certosina, riuscendo a identificare il primo rapinatore, già noto per i suoi trascorsi anche specifici.
Il lavoro degli investigatori si è quindi concentrato sui complici a cui si è giunti mediante metodiche attività tecniche e di pedinamento. In sostanza le investigazioni hanno chiarito che S.N. aveva perpetrato entrambi le rapine, la prima volta, unitamente a C.L. e, la seconda, insieme a L.M., tutti originari del quartiere San Paolo, utilizzando per la fuga nella prima occasione un'autovettura rubata il giorno stesso a Bari mentre per la seconda una macchina "pulita".
L'A.G., considerando gli indizi raccolti a carico degli indagati "precisi, concordanti e gravi", valutato il pericolo di reiterazione delle condotte criminose alla luce delle spiccate capacità criminali evidenziate dagli indagati peraltro recidivi, ha emesso ordinanza di custodia cautelare a carico dei tre rapinatori. Il provvedimento è stato eseguito alle prime luci dell'alba, allorquando i malfattori sono stati prelevati dalle proprie abitazioni e associati presso la Casa Circondariale di Bari. Dovranno rispondere di rapina aggravata e ricettazione in concorso.