Da Bari a Napoli in due ore, procede il progetto di Rfi

Diverse le opere previste in città e in Puglia dalle Ferrovie dello Stato

martedì 17 maggio 2022 10.50
Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha presentato il Piano Industriale 2022-2031 che prevede oltre 190 miliardi di investimenti con un impatto sull'economia nazionale stimabile in 2-3 punti percentuali di PIL.

Il Piano prevede una profonda ridefinizione della governance e un nuovo assetto organizzativo che aggrega le società controllate da FS in quattro poli di business: "Infrastrutture", "Passeggeri", "Logistica" e "Urbano". La visione strategica e industriale di lungo periodo ha, tra i suoi principali obiettivi, dare certezza di esecuzione alle opere infrastrutturali nei tempi previsti; favorire il trasporto collettivo multimodale rispetto al trasporto privato; incrementare fino a raddoppiare rispetto al 2019 il trasporto merci su ferro; rendere le infrastrutture ferroviarie e stradali più sostenibili, accessibili, integrate efficacemente fra loro e resilienti, incrementandone la dotazione anche per ridurre il gap tra nord e sud del Paese; aumentare il grado di autonomia energetica del Gruppo attraverso fonti rinnovabili e contribuire, anche in questo campo, alla transizione ecologica del Paese.

Grazie a una serie di interventi infrastrutturali e di potenziamento tecnologico, la rete ferroviaria pugliese sarà velocizzata lungo la dorsale Adriatica, collegata alla linea AV/AC Bari - Napoli e connessa ai principali porti e aeroporti regionali e dotata di stazioni più moderne e accessibili.

Velocizzazione linea Adriatica e potenziamento tecnologico delle stazioni di Lecce, Brindisi, Bari e Foggia

Gli interventi di potenziamento tecnologico in corso sulla linea Lecce - Bologna consentiranno ai treni di raggiungere la velocità di 200 Km/h, risparmiando circa 45 minuti da Bologna a Bari e un'ora fino a Lecce, secondo il modello di esercizio che verrà adottato. Questo risultato sarà possibile anche grazie alla realizzazione di quattro nuovi "apparati centrali computerizzati multistazione - ACCM" nelle stazioni di Lecce, Brindisi, Bari e Foggia che aggregheranno i sistemi che controllano la circolazione mettendoli in dialogo tra loro. La tratta Lecce-Bari diventerà un unico apparato/stazione lungo 150 km e il tratto Bari – Foggia un'unica stazione lunga 130 km. Questo permetterà di gestire al meglio la circolazione e di velocizzare i tempi di viaggio: Lecce - Bari si percorrerà in un'ora, Bari – Foggia in meno di un'ora. Il sistema ACCM è già attivo tra Lecce e Brindisi ed entrerà in funzione sulle linee Foggia – Bari e Bari – Brindisi entro il 2024.

Linea AV/AC Bari - Napoli

Il nuovo itinerario prevede interventi di raddoppio delle tratte ferroviarie e la velocizzazione della linea. Si potrà viaggiare fino a 250 km/h, con un aumento dell'offerta di trasporto ferroviario (treni passeggeri Frecce, Intercity e regionali e treni merci) che connetteranno la Puglia e la Campania alla rete Alta Velocità. Entro il primo semestre del 2027, alla conclusione dei lavori, sarà possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e da Lecce in 3 ore mentre da Bari a Roma si impiegheranno 3 ore e in partenza da Lecce 4 ore. Già nel 2024 verrà attivata la tratta Cancello – Frasso e questo consentirà di avere un treno diretto Puglia – Napoli.
Allo stato attuale le attività sui vari lotti della Napoli Bari risultano le seguenti:

Nodo di Bari (Variante Sud)

Il progetto della variante a sud di Bari - nel tratto Bari Centrale - Bari Torre a Mare -prevede lo spostamento dell'attuale linea verso l'entroterra con l'attivazione di tre nuove fermate: Bari Campus, Bari Executive e Triggiano; più la realizzazione di una linea a quattro binari tra Bari Centrale e Bari Executive. I lavori saranno avviati entro il 2022 e si concluderanno nel 2026. La "variante ANAS" sulla SS16, opera preliminare, sarà ultimata entro il 2022.

Nodo di Bari (Variante Nord)

Il progetto della variante a nord di Bari prevede lo spostamento dell'attuale linea ferroviaria che attraversa i centri urbani di Palese e Santo Spirito verso l'entroterra.

Passaggi a livello

RFI prevede di chiudere nei prossimi anni 20 passaggi a livello a Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Trani, Barletta, Brindisi, Bari e Massafra. Dal canto suo, Ferrovie del Sud Est ha in previsione di chiuderne 67 e di adeguare tecnologicamente altri 288 passaggi a livello.

Strade

Anas procederà alla riqualificazione della SS Bari-Brindisi-Lecce, realizzerà la variante Bari-Mola di Bari, la SSV del Gargano tratto Vico del Gargano-Mattinata, la SS89 che collega San Giovanni Rotondo-Manfredonia e la Maglie Santa Maria di Leuca

POLO LOGISTICA
Investimenti per 47 milioni di euro

La linea Adriatica e la Bari - Taranto - Gioia Tauro fanno parte del Corridoio TEN-T Scandinavia - Mediterraneo. Per questo motivo, una serie di fermate/stazioni presenti sulla linea Adriatica sono state ammodernate con binari lunghi 750 metri per renderle più attrattive dal punto di vista commerciale. Sono state già adeguate quelle di Ripalta, San Severo, Molfetta, Bari Santo Spirito, Polignano a Mare, Squinzano, Surbo, Palagiano, Bellavista e Cagioni. Gli altri impianti interessati dall'adeguamento dei binari agli standard europei saranno quelli di Incoronata, Cerignola, Trinitapoli, Giovinazzo, Ostuni, Sannicandro di Bari, Grottalupara e Ginosa.

Scalo merci Bari Lamasinata
È prevista la realizzazione di una nuova stazione più a nord di quella esistente per consentire l'arrivo di treni merci lunghi fino a 750 metri. A breve lo scalo avrà due binari in grado di accogliere treni merci lunghi fino a 575 metri.

Terminal Bari Ferruccio

Saranno realizzate nuove superfici coperte (20mila mq) e ampliate le aree destinate a piazzali per uso logistico (65mila mq) e verranno allungati a 750 metri tre binari. Previsto anche l'acquisto di cinque gru. All'interno del terminal verranno avviate attività di manovra e di handling
Grazie a questi interventi nei prossimi anni si prevede un incremento dei collegamenti merci dagli attuali 1600 treni/anno a 2500 treni/anno.