Da produttori di energia pulita a deposito di sostanze cancerogene. Sigilli a un'azienda di Gioia del Colle

Lo stabilimento, nelle intenzioni, si occupava di trasformare i rifiuti in fonti di sostentamento "green". Sequestro da 4 milioni

giovedì 21 febbraio 2019 9.52
Ufficialmente si occupavano di trasformare i rifiuti in energia pulita per soddisfare il fabbisogno di 2.200 famiglie, ma in realtà stoccavano e lavoravano materiali pericolosi senza nessun tipo di autorizzazione. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Bari e i militari della Sezione di PG della Capitaneria di Porto, hanno eseguito il sequestro preventivo, predisposto dalla Procura di Bari, dell'Impianto ISOTHERM Pwr", gestito dalla società "ITEA s.p.a" e situato all'interno dell'insediamento "AC Boylers s.p.a." (ex "Ansaldo Caldaie s.p.a) di Gioia del Colle. Lo stabilimento effettuava attività di smaltimento di rifiuti anche pericolosi tra i quali materiale cancerogeno e teratogeno, miscelazione di rifiuti mediante macinazione con acqua, diffusione in atmosfera emissioni gassose potenzialmente pericolose, tutto in mancanza delle necessarie autorizzazioni. Il valore del bene sequestrato ammonta a circa 4 milioni di euro.

L'impianto, della capacità di 5 MWt, veniva utilizzato per la verifica e test di nuove applicazioni industriali e prometteva, nelle intenzioni, di poter trasformare in maniera innocua qualsiasi tipo di rifiuto in energia pulita.

All'ispezione degli inquirenti si è palesata la presenza, tra gli altri, di pericolosi fanghi acidi, residui di reazioni chimiche industriali, e tutta una serie di composti chimici cancerogeni e mutageni del feto materno.