«Dateci il pesce o vi facciamo vedere che succede», tre arresti a Bari
Vittima della tentata estorsione una pescheria di Santo Spirito, Decaro: «La nostra città ha scelto di non abbassare più la testa»
venerdì 3 gennaio 2020
18.05
Sono accusati di tentata estorsione ai danni di una pescheria e per questo sono stati arrestati.
La vigilia di Natale, in tre, si sarebbero recati nel locale a Santo Spirito, la pescheria nota come Gagang, e preteso sotto minaccia di avere pesce per circa 1500 euro. Il titolare li ha però denunciati e al momento del ritiro della merce ha fatto loro trovare i carabinieri.
In carcere sono finiti Andrea De Giglio, r 34enne pregiudicato, ritenuto vicino al clan Strisciuglio di Bari, e il 22enne Giuseppe Sidella, entrambi del quartiere Catino di Bari. Arresti domiciliari, invece, per il 18enne Gioacchino Pesce.
Il commerciante avrebbe raccontato che i tre, dopo l'ordine della merce, lo avrebbero minacciato con frasi come: «Ti devo spaccare sano sano. Ti faccio chiudere e non aprite neanche a Capodanno. Vi faccio vedere io che vi succede».
«Oggi sono molto orgoglioso della mia città e dei baresi - commenta così la notizia il sindaco Decaro - Il coraggio degli esercenti titolari della pescheria che hanno denunciato il tentativo di estorsione va sostenuto con l'abbraccio di tutta la comunità. Questo episodio è la dimostrazione di come Bari ha scelto di non abbassare più la testa e di saper reagire per difendere i propri diritti, il rispetto delle regole e la cultura della legalità».
La vigilia di Natale, in tre, si sarebbero recati nel locale a Santo Spirito, la pescheria nota come Gagang, e preteso sotto minaccia di avere pesce per circa 1500 euro. Il titolare li ha però denunciati e al momento del ritiro della merce ha fatto loro trovare i carabinieri.
In carcere sono finiti Andrea De Giglio, r 34enne pregiudicato, ritenuto vicino al clan Strisciuglio di Bari, e il 22enne Giuseppe Sidella, entrambi del quartiere Catino di Bari. Arresti domiciliari, invece, per il 18enne Gioacchino Pesce.
Il commerciante avrebbe raccontato che i tre, dopo l'ordine della merce, lo avrebbero minacciato con frasi come: «Ti devo spaccare sano sano. Ti faccio chiudere e non aprite neanche a Capodanno. Vi faccio vedere io che vi succede».
«Oggi sono molto orgoglioso della mia città e dei baresi - commenta così la notizia il sindaco Decaro - Il coraggio degli esercenti titolari della pescheria che hanno denunciato il tentativo di estorsione va sostenuto con l'abbraccio di tutta la comunità. Questo episodio è la dimostrazione di come Bari ha scelto di non abbassare più la testa e di saper reagire per difendere i propri diritti, il rispetto delle regole e la cultura della legalità».