Dalle minacce di morte a Decaro alle scuse, tutto corre via social

I fatti risalgono alla festa per San Nicola del 2016, ieri pomeriggio il post su Facebook alla vigilia della seconda udienza del processo

mercoledì 6 novembre 2019 17.19
A cura di La Redazione
Minacce di morte e scuse, tutto nel 2019 ormai corre via social. E Bari non può essere da meno. Ma andiamo con ordine.

Erano i giorni della festa di San Nicola del 2016 quando sul profilo Facebook del sindaco comparvero alcune minacce di morte. La lotta alla criminalità durante la festa patronale cittadina avevano messo il primo cittadino al centro di una situazione scomoda, al punto che da quelle minacce si giunse alla scorta e ad un processo a carico di un 27enne ritenuto vicino al clan Parisi.

E ieri pomeriggio sulla bacheca Facebook di Decaro sono comparse le scuse dello stesso ad oggi a processo per quelle minacce: «Io sottoscritto Carvutto Alessandro Giuseppe volevo chiederle scusa pubblicamente per quanto accaduto via fb di 3 anni fa, per le offese che le ho ingiustamente rivolte sulla sua pagina Facebook in occasione della festività di San Nicola. Le chiedo scusa pubblicamente e colgo l'occasione per incontrarla personalmente per porgerle la mia mano in segno di perdono».

Peccato che poco dopo Carvutto sia stato fermato per droga e impossibilitato ad essere presente all'udienza tenutasi oggi, in cui il suo avvocato ha presentato copia del messaggio di scuse e chiesto un rinvio, accordato al prossimo 25 marzo 2020, per far sì che possa esserci il fatidico incontro.