Dalle operazioni contro i clan alle opere solidali, il bilancio del comando provinciale di Bari dei carabinieri

Negli ultimi mesi l'Arma ha messo in scacco diversi esponenti criminali fra il capoluogo e i principali centri della provincia

martedì 7 giugno 2022 9.44
Ieri pomeriggio, a Bari, sul lungomare Nazario Sauro, presso largo Colonnello Giannella, i carabinieri del comando legione "Puglia" hanno commemorato, con la cittadinanza e alla presenza di numerose autorità civili, religiose, militari e del mondo accademico, la ricorrenza dell'annuale della fondazione dell'Arma dei Carabinieri, che quest'anno festeggia 208 anni di storia.

Un'occasione anche per fare il bilancio delle attività condotte negli ultimi mesi dai militari dell'Arma in provincia di Bari. In particolare, si citano: l'indagine Logos del novembre 2021, che ha colpito il clan Loiudice di Altamura, con l'arresto di 26 persone per associazione per delinquere di tipo mafioso e altro. E poi i 18 arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti eseguiti a gennaio dai Carabinieri di Molfetta.

Inoltre, l'operazione della compagnia di Triggiano con l'esecuzione, a febbraio, di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 19 indagati per rapine ai Tir e furti aggravati ai danni di sportelli automatici di istituti bancari e uffici postali; gli arresti, eseguiti a marzo a Corato, di 4 persone indagate per estorsione aggravata e detenzione di esplosivo. Si ricorda anche l'esecuzione, nel mese di aprile, da parte dei carabinieri di Bari San Paolo, di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 indagati per furti in appartamento; l'arresto, sempre ad aprile, di 5 indagati per il ferimento, a colpi di arma da fuoco, di due soggetti nell'ambito di contrasti interni al clan Di Cosola.

Anche l'azione diretta a sottrarre alla criminalità i patrimoni illecitamente accumulati ha prodotto risultati di rilievo, tra i quali spiccano il sequestro del patrimonio immobiliare di un imprenditore edile di Molfetta a cui, a settembre dello scorso anno, sono stati sottratti beni per circa 50 milioni di euro; il sequestro, a febbraio, dell'appartamento di edilizia popolare trasformato in lussuosa dimora dall'esponente di vertice del clan Conte di Bitonto; il sequestro, a marzo, di un'autorimessa riconducibile a una figura di spicco del panorama criminale del quartiere Madonnella; il sequestro, ad aprile, di beni per 20 milioni di euro a carico di un 54enne bitontino con precedenti per ricettazione, estorsione a altro.

L'attività dei carabinieri non si è tradotta solo in un servizio finalizzato a prevenire e reprimere reati, a garantire l'ordine e la sicurezza pubblica, ma anche in una costante, premurosa relazione di vicinanza al cittadino. Ne sono esempio i numerosi incontri, organizzati presso parrocchie, circoli e centri di aggregazione, rivolti alle persone anziane, per metterle in guardia dall'odioso fenomeno delle truffe, mediante consigli pratici su come prevenirle ed evitarle, raccolti in utili volantini dove sono illustrate anche le principali tecniche messe in atto dai truffatori.

Con riferimento alla tutela delle vittime vulnerabili, si ricorda, infine, la recente inaugurazione presso la caserma Guadagni di via Tanzi, grazie all'iniziativa congiunta del Soroptimist International Club di Bari e dell'Arma dei Carabinieri, della Stanza tutta per sé destinata all'accoglienza e all'audizione delle donne vittime di violenza.