Decreto marzo, nel testo definitivo nessun rinvio delle elezioni in Puglia
Nella bozza era presente un differimento delle consultazioni comunali e regionali previste per maggio, nel testo solo il posticipo del referendum
mercoledì 18 marzo 2020
14.54
Nessun rinvio per le elezioni comunali e regionali previste per maggio. Sparisce dal testo del decreto pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale la volontà del Governo di posticipare le consultazioni previste in primavera. Nella bozza circolata nei giorni precedenti la comunicazione del premier Conte, il cosiddetto "Decreto Marzo" aveva al suo interno un'articolo dedicato a questo argomento. Ma tale articolo non è presente nel testo ufficiale.
Rinviato, come comunicato da qualche giorno dal premier, invece, il referendum del 29 marzo. All'articolo 81 del decreto "Misure urgenti per lo svolgimento della consultazione referendaria nell'anno 2020" si può leggere: «In considerazione dello stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, in deroga a quanto previsto dall'articolo 15, primo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352, il termine entro il quale è indetto il referendum confermativo del testo legge costituzionale, recante: «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 240 del 12 ottobre 2019, è fissato in duecentoquaranta giorni dalla comunicazione dell'ordinanza che lo ha ammesso».
Nessuna data certa per lo svolgimento del referendum al momento. Per le elezioni comunali e regionali invece, stando alle indiscrezioni, l'eventuale rinvio potrebbe essere presente nel prossimo "Decreto Aprile", anticipato da Gualtieri e Conte come indispensabile per il prosieguo dell'emergenza sia sanitaria che economica, e che andrà ad implementare questo appena pubblicato e denominato "Decreto Marzo".
Rinviato, come comunicato da qualche giorno dal premier, invece, il referendum del 29 marzo. All'articolo 81 del decreto "Misure urgenti per lo svolgimento della consultazione referendaria nell'anno 2020" si può leggere: «In considerazione dello stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, in deroga a quanto previsto dall'articolo 15, primo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352, il termine entro il quale è indetto il referendum confermativo del testo legge costituzionale, recante: «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 240 del 12 ottobre 2019, è fissato in duecentoquaranta giorni dalla comunicazione dell'ordinanza che lo ha ammesso».
Nessuna data certa per lo svolgimento del referendum al momento. Per le elezioni comunali e regionali invece, stando alle indiscrezioni, l'eventuale rinvio potrebbe essere presente nel prossimo "Decreto Aprile", anticipato da Gualtieri e Conte come indispensabile per il prosieguo dell'emergenza sia sanitaria che economica, e che andrà ad implementare questo appena pubblicato e denominato "Decreto Marzo".