Decreto Xylella, Emiliano non ci sta: "Ribellione civile di tutta la Puglia"

Il Governo avrebbe deciso di optare per il disegno di legge che avrebbe quindi un iter più lungo e copertura finanziaria precaria

giovedì 7 marzo 2019 1.10
A cura di La redazione
"E' inaccettabile la trasformazione del decreto legge antixylella e antigelate in disegno di legge. Questa decisione del Governo merita una ribellione civile di tutta la Puglia". Lo ha detto il presidente della Puglia Michele Emiliano dopo la scelta di modificare la dicitura della legge in questione a scapito degli agricoltori pugliesi.

In Italia il potere di emanare leggi risiede nelle mani del Parlamento; ma ci sono casi eccezionali in cui anche il Governo può legiferare. Si deve infatti distinguere tra il Decreto di Legge e il Disegno di Legge.
Il Decreto Legge consiste in un provvedimento di urgenza che viene preso direttamente dal Governo, sottraendo temporaneamente il potere legislativo al Parlamento. Si tratta quindi di un provvedimento straordinario che deve essere approvato entro sessanta giorni, pena il suo decadimento.
Il Disegno di Legge invece, è l'iter usuale che segue una legge per essere presentata e approvata. Infatti, consiste in una bozza che viene presentata alla Camera dei Deputati, o al Senato, affinchè venga perfezionata e infine tramutata in legge vera e propria dal Presidente della Repubblica.

"Chiediamo allo stesso Ministro Centinaio - prosegue Emiliano - di non accettare questo oltraggio alla sofferenza della Puglia olivicola e di unirsi alla nostra protesta anche presentando le proprie dimissioni dal Governo. Se domani il Consiglio dei Ministri non varerà in forma di decreto legge urgente il provvedimento antixylella prevedendo un finanziamento adeguato, chiederò a tutti i lavoratori e a tutte le categorie produttive della Puglia di proclamare una sciopero generale ad oltranza per sostenere la battaglia degli olivicoltori pugliesi colpiti dalla xylella e dalle gelate per ottenere il risarcimento dei danni e i capitali per procedere al reimpianto degli ulivi danneggiati".