Detenzione e spaccio di stupefacenti, due arresti in provincia di Bari
Nei guai un 22enne di Gravina di Puglia e un 45enne di Santeramo in Colle, entrambi sono finiti ai domiciliari
sabato 19 maggio 2018
18.43
Prosegue l'attività dei Carabinieri sul territorio del barese per debellare il fenomeno della detenzione e lo spaccio di droga. E in questo fine settimana gli uomini della Compagnia di Altamura hanno intensificato i servizi di controllo ed i risultati non si sono fatti attendere. In due distinte operazioni sono stati arrestati due soggetti, ritenuti responsabili di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel primo caso i militari della stazione Carabinieri di Gravina in Puglia, nel corso di un servizio di osservazione predisposto nel centro storico, hanno notato la presenza sospetta di un'autovettura sulla quale trovavano posto due soggetti già noti alle forze dell'ordine ed hanno quindi proceduto al loro controllo. Prima di intimare l'alt, il conducente, accortosi della presenza dei militari, ha accostato il veicolo ed ha fatto scendere velocemente il passeggero nei cui confronti si sono concentrati i sospetti a tal punto da sottoporlo ad una perquisizione personale che ha consentito di rinvenire sulla sua persona un involucro in cellophane contenente 105 grammi di cocaina. Il giovane, 22enne del luogo, pregiudicato è stato accompagnato in caserma ed arrestato.
Nel secondo caso i Carabinieri di Santeramo in Colle, a seguito di mirati servizi di osservazione predisposti nei pressi dell'abitazione di un 45enne del luogo, dopo aver notato un via vai sospetto di giovani, hanno proceduto alla perquisizione di una tavernetta di pertinenza dell'abitazione, rinvenendo sostanza stupefacente di tipo cocaina ed hashish, occultata all'interno di alcuni mobili. In particolare in un mobile porta televisore hanno rinvenuto un involucro in cellophane contenente 5 panetti di hashish del peso complessivo di grammi 524, mentre all'interno di un mobile - mensola. un altro involucro dello stesso tipo contenente grammi 45 di cocaina ed infine, nell'intercapedine di un tavolo, un bilancino di precisione, nastro adesivo e forbici necessari per confezionare e pesare lo stupefacente, nonché la somma in contanti di € 500,00 ritenuta provento dell'attività di spaccio già posta in essere.
Entrambi i soggetti, su disposizione della Procura della Repubblica, sono stati sottoposti gli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
Nel primo caso i militari della stazione Carabinieri di Gravina in Puglia, nel corso di un servizio di osservazione predisposto nel centro storico, hanno notato la presenza sospetta di un'autovettura sulla quale trovavano posto due soggetti già noti alle forze dell'ordine ed hanno quindi proceduto al loro controllo. Prima di intimare l'alt, il conducente, accortosi della presenza dei militari, ha accostato il veicolo ed ha fatto scendere velocemente il passeggero nei cui confronti si sono concentrati i sospetti a tal punto da sottoporlo ad una perquisizione personale che ha consentito di rinvenire sulla sua persona un involucro in cellophane contenente 105 grammi di cocaina. Il giovane, 22enne del luogo, pregiudicato è stato accompagnato in caserma ed arrestato.
Nel secondo caso i Carabinieri di Santeramo in Colle, a seguito di mirati servizi di osservazione predisposti nei pressi dell'abitazione di un 45enne del luogo, dopo aver notato un via vai sospetto di giovani, hanno proceduto alla perquisizione di una tavernetta di pertinenza dell'abitazione, rinvenendo sostanza stupefacente di tipo cocaina ed hashish, occultata all'interno di alcuni mobili. In particolare in un mobile porta televisore hanno rinvenuto un involucro in cellophane contenente 5 panetti di hashish del peso complessivo di grammi 524, mentre all'interno di un mobile - mensola. un altro involucro dello stesso tipo contenente grammi 45 di cocaina ed infine, nell'intercapedine di un tavolo, un bilancino di precisione, nastro adesivo e forbici necessari per confezionare e pesare lo stupefacente, nonché la somma in contanti di € 500,00 ritenuta provento dell'attività di spaccio già posta in essere.
Entrambi i soggetti, su disposizione della Procura della Repubblica, sono stati sottoposti gli arresti domiciliari in attesa di giudizio.