Dimissioni Caracciolo: «Indagine non riguarda mio ruolo in Regione Puglia»
La nota dell'ex assessore: «Mi auguro che indagini si concludano entro le elezioni». Emiliano: «Gesto che apprezzo»
mercoledì 7 febbraio 2018
11.30
Dopo la bufera giudiziaria che lo ha travolto, in mattinata l'assessore all'Ambiente della Regione Puglia Filippo Caracciolo ha presentato le dimissioni e rimesso le sue deleghe al presidente Emiliano. Lo stesso governatore regionale ha optato per conferire i poteri originariamente delegati a Caracciolo (Qualità dell'ambiente - Ciclo rifiuti e bonifiche, Rischio industriale, Ecologia, Vigilanza ambientale) a Raffaele Piemontese, già assessore regionale al Bilancio e alle Politiche Giovanili.
Il nome di Filippo Caracciolo è venuto fuori nell'ambito dell'inchiesta su ARCA Puglia, iniziata lo scorso dicembre. All'ormai ex assessore si contesta di aver truccato l'appalto per la costruzione di una nuova scuola a Corato, a beneficio di Massimo Manchisi, imprenditore arrestato lo scorso 5 dicembre.
«Al fine di tutelare l'amministrazione regionale e di consentire una serena prosecuzione delle indagini - scrive Filippo Caracciolo in una nota - ritengo opportuno rimettere al Presidente della Regione Michele Emiliano la delega da assessore alla Qualità dell'Ambiente pur precisando che la contestazione mossa a mio carico non riguarda assolutamente l'attività istituzionale svolta in questi mesi».
Da valutare resta la posizione di Caracciolo in vista delle elezioni del 4 marzo. Il politico barlettano, infatti, risulta candidato alla Camera dei Deputati nel collegio di Andria. «Nell'esprimere la piena fiducia nell'operato della magistratura - prosegue l'ex assessore - spero che presto possa essere chiarita tutta la vicenda e dimostrata la mia estraneità ai fatti. Data la concomitanza con l'appuntamento elettorale che mi vede candidato nel collegio uninominale della Camera dei Deputati Puglia 4 alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo mi auguro che le indagini possano concludersi a breve. Confido di chiarire davanti agli inquirenti la mia posizione offrendo la massima collaborazione».
Sulla questione si è espresso anche il governatore Emiliano, dicendo che «La cultura istituzionale e politica della quale Filippo Caracciolo è portatore lo ha indotto a tutelare le istituzioni che rappresenta prima di ogni altra cosa. E non posso che apprezzare questo gesto che contribuisce a consentire una, mi auguro, rapida conclusione delle indagini senza turbare la regolare attività della giunta regionale. Aggiungo la mia personale fiducia sul fatto che Caracciolo chiarirà completamente ogni dubbio sollevato dall'Autorità giudiziaria sulla sua condotta».
Il nome di Filippo Caracciolo è venuto fuori nell'ambito dell'inchiesta su ARCA Puglia, iniziata lo scorso dicembre. All'ormai ex assessore si contesta di aver truccato l'appalto per la costruzione di una nuova scuola a Corato, a beneficio di Massimo Manchisi, imprenditore arrestato lo scorso 5 dicembre.
«Al fine di tutelare l'amministrazione regionale e di consentire una serena prosecuzione delle indagini - scrive Filippo Caracciolo in una nota - ritengo opportuno rimettere al Presidente della Regione Michele Emiliano la delega da assessore alla Qualità dell'Ambiente pur precisando che la contestazione mossa a mio carico non riguarda assolutamente l'attività istituzionale svolta in questi mesi».
Da valutare resta la posizione di Caracciolo in vista delle elezioni del 4 marzo. Il politico barlettano, infatti, risulta candidato alla Camera dei Deputati nel collegio di Andria. «Nell'esprimere la piena fiducia nell'operato della magistratura - prosegue l'ex assessore - spero che presto possa essere chiarita tutta la vicenda e dimostrata la mia estraneità ai fatti. Data la concomitanza con l'appuntamento elettorale che mi vede candidato nel collegio uninominale della Camera dei Deputati Puglia 4 alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo mi auguro che le indagini possano concludersi a breve. Confido di chiarire davanti agli inquirenti la mia posizione offrendo la massima collaborazione».
Sulla questione si è espresso anche il governatore Emiliano, dicendo che «La cultura istituzionale e politica della quale Filippo Caracciolo è portatore lo ha indotto a tutelare le istituzioni che rappresenta prima di ogni altra cosa. E non posso che apprezzare questo gesto che contribuisce a consentire una, mi auguro, rapida conclusione delle indagini senza turbare la regolare attività della giunta regionale. Aggiungo la mia personale fiducia sul fatto che Caracciolo chiarirà completamente ogni dubbio sollevato dall'Autorità giudiziaria sulla sua condotta».