Diocesi Bari-Bitonto, il vescovo Cacucci lascia a gennaio. Il saluto della commissione comunale Culture
Ieri l'incontro nella sede dell'arcivescovado e la consegna di una targa di riconoscimento da parte del presidente Cascella
sabato 12 dicembre 2020
2.34
La commissione consiliare Cultura del Comune di Bari, presieduta dal consigliere Giuseppe Cascella, ha incontrato ieri mattina, nella sede dell'arcivescovado, l'arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci.
Con questa visita, la commissione ha voluto ringraziare il prelato, che il mese prossimo lascerà l'incarico a mons. Giuseppe Satriano, per il proficuo impegno pastorale svolto nel corso dei venti anni trascorsi come supremo Pastore della Terra di Bari, durante i quali si è distinto affrontando i problemi della popolazione con grande spirito di moderazione.
A mons Cacucci è stata consegnata una targa di riconoscimento, "come luminoso esempio di testimonianza cristiana, per aver vigilato sulla crescita spirituale dei cittadini diffondendo il messaggio di Cristo attraverso incontri di spiritualità profonda e appassionate omelie".
Nel corso dell'incontro, l'arcivescovo ha sottolineato il forte e indissolubile legame tra Bari e San Nicola, il santo patrono della città capace di incarnare il vero spirito dell'ecumenismo, e quindi in grado di unire due religioni, quella cattolica e quella ortodossa, nel segno di una pace universale tra i popoli.
Mons. Cacucci ha infine ricordato che l'anno prossimo ricorrerà il 700esimo anniversario della morte di Dante, sottolineando l'importanza che l'opera del sommo poeta ha rivestito nell'affermazione dei valori cristiani negli ultimi secoli nel nostro Paese, come dimostra l'impostazione prettamente cattolica della Divina Commedia. Uno spirito cristiano che non è mai venuto meno, nemmeno in quest'anno nel quale l'emergenza Covid ha mortificato ovunque i principali eventi liturgici, anche in città.
Con questa visita, la commissione ha voluto ringraziare il prelato, che il mese prossimo lascerà l'incarico a mons. Giuseppe Satriano, per il proficuo impegno pastorale svolto nel corso dei venti anni trascorsi come supremo Pastore della Terra di Bari, durante i quali si è distinto affrontando i problemi della popolazione con grande spirito di moderazione.
A mons Cacucci è stata consegnata una targa di riconoscimento, "come luminoso esempio di testimonianza cristiana, per aver vigilato sulla crescita spirituale dei cittadini diffondendo il messaggio di Cristo attraverso incontri di spiritualità profonda e appassionate omelie".
Nel corso dell'incontro, l'arcivescovo ha sottolineato il forte e indissolubile legame tra Bari e San Nicola, il santo patrono della città capace di incarnare il vero spirito dell'ecumenismo, e quindi in grado di unire due religioni, quella cattolica e quella ortodossa, nel segno di una pace universale tra i popoli.
Mons. Cacucci ha infine ricordato che l'anno prossimo ricorrerà il 700esimo anniversario della morte di Dante, sottolineando l'importanza che l'opera del sommo poeta ha rivestito nell'affermazione dei valori cristiani negli ultimi secoli nel nostro Paese, come dimostra l'impostazione prettamente cattolica della Divina Commedia. Uno spirito cristiano che non è mai venuto meno, nemmeno in quest'anno nel quale l'emergenza Covid ha mortificato ovunque i principali eventi liturgici, anche in città.