Disatro ferroviario, la Procura di Trani chiede il rinvio a giudizio per tutti i 19 indagati

C'è anche il conte Enrico Maria Pasquini, oltre ai capostazione di Andria e Corato Vito Piccarreta e Alessio Porcelli

lunedì 9 aprile 2018 14.19
Svolta nell'inchiesta sul disastro ferroviario sulla tratta Andria-Corato del 12 luglio 2016 che provocò 23 morti. La Procura della Repubblica di Trani, infatti, in giornata ha inoltrato all'Ufficio Gup la richiesta di rinvio a giudizio per i 19 indagati. Tra i nomi compaiono quelli del conte Enrico Maria Pasquini e della sorella Gloria, massimi vertici di Ferrotramviaria all'epoca dei fatti.

Oltre ai dirigenti di Ferrotramviaria, la richiesta della Procura tranese riguarda anche i capostazione di Andria e Corato, Vito Piccarreta e Alessio Porcelli, le cui incomprensioni telefoniche furono la causa materiale del tragico scontro sul binario unico.

Tutti i nomi

PICCARRETA VITO n. il 10/08/1957 a Corato;
PORCELLI ALESSIO n. il 13/12/1953 a Trani;
LORIZZO NICOLA n. il 14/06/1956 in Andria;
PISTOLATO Francesco n. a Bari il 25.12.1954;
PASQUINI Enrico Maria n. a Roma il 09.01.1948;
PASQUINI GLORIA n. il 14/02/1951 a Roma;
NITI'I MASSIMO n. il 04/04/1953 a Bari;
RONCHI MICHELE n. i1 05/12/1962 in Bari;
ROSELLI Giulio n. a Molfetta i1 23.01.1962;
MASTRODONATO Vito, n. a Bari il 26.12.1974;
SCHIRALDI Francesco Giuseppe Michele. n. a Bitonto il 10.10.1955;
ZONNO Tommaso, n. a Bari l'8.08.l954;
CASSANO Giandonato. n. a Bari il 26.05.1963;
GALESI Antonio, nato a Bari i1 14.06.1978;
DI GIAMBATTISTA Virginio;
MOLINARO Elena, n.a Foggia il 15.11.1961;
DE PAOLA Alessandro. n.a Padova il 14.09.1954;
MARTURANO Pietro, n. a Taranto il 14.03.1967;
FERROTRAMVIARIA SPA.