Discarica Martucci, assolti gli imputati "Nessun inquinamento"
Legambiente: "Ora rimane aperta tutta la partita ambientale sul vecchio impianto di Conversano"
giovedì 10 maggio 2018
18.50
Assolti tutti i 10 imputati perché il fatto non sussiste. La discarica di contrada Martucci a Conversano non ha causato disastro ambientale. È quanto ha dichiarato il gup del Tribunale di Bari Antonio Diella che dopo 5 anni ha assolto titolari e tecnici della società Lombardi Ecologia Srl proprietaria della discarica, alcuni componenti della commissione di collaudo regionale accusati di avere omesso i controlli e l'amministratore della società 'Progetto gestione bacino Bari 5' che gestisce l'impianto.
Nel procedimento, celebrato con rito abbreviato, si erano costituite parti civili il ministero dell'Ambiente, la Regione Puglia, la Città Metropolitana di Bari, nove Comuni, Legambiente e Wwf. Secondo l'accusa, la discarica aveva determinato l'inquinamento della falda e dei terreni agricoli circostante.
Sul verdetto è intervenuto Francesco Tarantini presidente di Legambiente Puglia :"Sebbene il giudice abbia assolto gli imputati e abbia proceduto al dissequestro dei loro beni, spetterà agli organismi di controllo e agli Enti locali competenti verificare la sussistenza delle criticità ambientali che insistono sulla zona, sulle vasche della vecchia discarica e sui terreni dissequestrati, come la fuoriuscita di biogas e il conseguente pericolo di esplosione ovvero l'estrazione del percolato. Pertanto, chiusa la prima fase della vicenda penale, rimane aperta tutta la partita ambientale sulla vecchia discarica di Conversano e sui connessi potenziali rischi per i terreni e per le popolazioni che abitano le zone limitrofe".
Nel procedimento, celebrato con rito abbreviato, si erano costituite parti civili il ministero dell'Ambiente, la Regione Puglia, la Città Metropolitana di Bari, nove Comuni, Legambiente e Wwf. Secondo l'accusa, la discarica aveva determinato l'inquinamento della falda e dei terreni agricoli circostante.
Sul verdetto è intervenuto Francesco Tarantini presidente di Legambiente Puglia :"Sebbene il giudice abbia assolto gli imputati e abbia proceduto al dissequestro dei loro beni, spetterà agli organismi di controllo e agli Enti locali competenti verificare la sussistenza delle criticità ambientali che insistono sulla zona, sulle vasche della vecchia discarica e sui terreni dissequestrati, come la fuoriuscita di biogas e il conseguente pericolo di esplosione ovvero l'estrazione del percolato. Pertanto, chiusa la prima fase della vicenda penale, rimane aperta tutta la partita ambientale sulla vecchia discarica di Conversano e sui connessi potenziali rischi per i terreni e per le popolazioni che abitano le zone limitrofe".