Dispositivi di protezione individuale, M5S dona 190 kit al Giovanni XXIII
La consigliera e candidata presidente Laricchia: «Felici di aver potuto dare un contributo grazie al taglio dei nostro stipendi»
martedì 19 maggio 2020
Sono 190 i kit di dispositivi di protezione individuali donati all'ospedale pediatrico "Giovanni XXIII" e acquistati con il taglio stipendi del M5S. 50 sono comprensivi anche di tute protettive, mentre tutti contengono mascherine ffp2, gel igienizzante antibatterico per le mani e occhialini protettivi. In più sono stati donati anche altri 60 occhiali di plastica. Complessivamente con i 160 mila euro delle restituzioni sono stati acquistati 3167 occhialini in plastica, 4400 mascherine ffp2 e gel igienizzanti per le mani e 3725 tute protettive, consegnati a guardie mediche, operatori del 118 e medici dei dipartimenti di prevenzione.
«Siamo felici - spiega Laricchia - di aver potuto dare grazie al taglio dei nostro stipendi un contributo per la sicurezza degli operatori sanitari e, in questo caso, anche dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Non è una donazione che cambierà la vita del personale, ma ho compiuto questo gesto con grande commozione toccando con mano la passione del personale e la dedizione ai piccoli pazienti. Dopo ogni donazione il ringraziamento a chi ogni giorno combatte contro il Covid, spesso purtroppo senza le necessarie tutele, è ancora più grande. Il nostro sistema ha retto grazie all'abnegazione del nostro personale sanitario che ha lavorato e dato il massimo sempre, nonostante le continue difficoltà».
«Voglio ringraziare - continua Laricchia - la dottoressa Rita Dario e il Direttore Generale Gennaro Migliore per la prontezza con cui hanno gestito la fase della donazione. È stato importante per me lasciare in questo luogo di infanzia e genitorialità, di tenerezza e apprensione, di professionalità e tanto amore, materiale che viene dalla politica che taglia i suoi privilegi per restituirli ai pugliesi».
«Siamo felici - spiega Laricchia - di aver potuto dare grazie al taglio dei nostro stipendi un contributo per la sicurezza degli operatori sanitari e, in questo caso, anche dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Non è una donazione che cambierà la vita del personale, ma ho compiuto questo gesto con grande commozione toccando con mano la passione del personale e la dedizione ai piccoli pazienti. Dopo ogni donazione il ringraziamento a chi ogni giorno combatte contro il Covid, spesso purtroppo senza le necessarie tutele, è ancora più grande. Il nostro sistema ha retto grazie all'abnegazione del nostro personale sanitario che ha lavorato e dato il massimo sempre, nonostante le continue difficoltà».
«Voglio ringraziare - continua Laricchia - la dottoressa Rita Dario e il Direttore Generale Gennaro Migliore per la prontezza con cui hanno gestito la fase della donazione. È stato importante per me lasciare in questo luogo di infanzia e genitorialità, di tenerezza e apprensione, di professionalità e tanto amore, materiale che viene dalla politica che taglia i suoi privilegi per restituirli ai pugliesi».