Distretto socio-sanitario unico di Bari, Damascelli: «Troppe code, si ripristini Cup di via Vecchio»
Il consigliere regionale di Forza Italia: «Servizi di prossimità da garantire in tutti i quartieri e non solo in centro»
mercoledì 7 agosto 2019
10.55
Entra nel pieno l'estate e la macchina burocratica rallenta. Problemi si riscontrano nel distretto socio-sanitario di Bari, dove uffici chiusi e personale in ferie creano disagi all'utenza. A farsi carico della segnalazione è il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Damascelli, che in una nota scrive: «Mi giungono segnalazioni di situazioni al limite della sopportazione, con code di ore nell'ufficio in via Caduti di via Fani, che essendo l'unico pienamente operativo in questi mesi estivi, è sempre stracolmo di utenti, costretti a raggiungere il centro perché nelle periferie è il deserto. Chiusi gli uffici di Picone e Torre a Mare; ridotti a mezzo servizio quelli di Carbonara, San Paolo e Santo Spirito; chiuso il Cup di via Federico Vecchio e aperta solo a giorni alterni l'anagrafe sanitaria».
«Vista la situazione - aggiunge il consigliere FI - la direzione Asl ha previsto di destinare nuove unità amministrative negli uffici. Chiedo pertanto che sia subito ripristinata la piena operatività del Cup e dell'Anagrafe Sanitaria di via Federico Vecchio, in modo da drenare parte dell'utenza. I cittadini baresi, soprattutto quelli anziani e più fragili, sono stanchi di dover fare chilometri per una prenotazione o per una visita».
«I servizi di prossimità - conclude Damascelli - devono essere garantiti in tutti i quartieri di Bari e non soltanto in centro, per evitare disagi agli utenti e per decongestionare gli sportelli superstiti di una sanità territoriale ridotta all'osso».
«Vista la situazione - aggiunge il consigliere FI - la direzione Asl ha previsto di destinare nuove unità amministrative negli uffici. Chiedo pertanto che sia subito ripristinata la piena operatività del Cup e dell'Anagrafe Sanitaria di via Federico Vecchio, in modo da drenare parte dell'utenza. I cittadini baresi, soprattutto quelli anziani e più fragili, sono stanchi di dover fare chilometri per una prenotazione o per una visita».
«I servizi di prossimità - conclude Damascelli - devono essere garantiti in tutti i quartieri di Bari e non soltanto in centro, per evitare disagi agli utenti e per decongestionare gli sportelli superstiti di una sanità territoriale ridotta all'osso».