Divieti anti assembramenti a Bari per 24 e 31 dicembre, pronta l'ordinanza
Stamattina la riunione del comitato provinciale ordine pubblico. I provvedimenti potrebbero entrare in vigore già da sabato
mercoledì 9 dicembre 2020
21.59
Le autorità cittadine pronte a intervenire per scongiurare assembramenti nelle zone centrali e periferiche di Bari in occasione della vigilia di Natale e di Capodanno. Stamattina il sindaco Antonio Decaro ha partecipato al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato in Prefettura, dove sono state condivise una serie di proposte per eventuali provvedimenti restrittivi da adottare per il periodo di festa, con una particolare focus sulle vigilie del 24 e del 31 dicembre, per limitare al massimo le occasioni di trasmissione del Covid-19.
In maniera preliminare è stato anche consultato il Dipartimento di prevenzione della Asl, per condividere i provvedimenti sulla base dei dati epidemiologici aggiornati. In vista di giornate dove per tradizione la città di Bari diventa ritrovo di migliaia di persone per il consueto rito dell'aperitivo e dello scambio di auguri in prossimità del Natale, si sta valutando di intervenire con provvedimenti restrittivi per le giornate di vigilia, mirati soprattutto a evitare assembramenti di massa concentrati nelle aree dello shopping, come è già accaduto nei giorni precedenti.
Una considerazione per cui, sempre nell'ambito del Comitato, si stanno valutando provvedimenti anche per le giornate del fine settimana, a partire dal prossimo 12 e 13 dicembre, che limitino in qualche modo lo stazionamento e gli assembramenti in alcune aree della città. L'ordinanza sarebbe pronta, e potrebbe essere firmata già nelle prossime ore.
Il clima in cui si sta operando, fanno sapere dal Comune di Bari è di grande preoccupazione, soprattutto alla luce dei comportamenti riscontrati nelle prime giornate di festa appena trascorse. L'apertura di negozi, bar e ristoranti, la possibilità di spostamento tra comuni e la contestuale chiusura nei giorni festivi dei centri commerciali hanno fatto sì che a Bari durante il weekend si riversasse una grande quantità di persone, in molti casi arrivate nel capoluogo per trascorrere qualche ora di tempo libero in compagnia. Questa situazione, come spiegato in più di un'occasione dal sindaco, rischia di essere molto pericolosa per la salute pubblica, perché crea condizioni più che favorevoli per la diffusione del Covid-19.
In maniera preliminare è stato anche consultato il Dipartimento di prevenzione della Asl, per condividere i provvedimenti sulla base dei dati epidemiologici aggiornati. In vista di giornate dove per tradizione la città di Bari diventa ritrovo di migliaia di persone per il consueto rito dell'aperitivo e dello scambio di auguri in prossimità del Natale, si sta valutando di intervenire con provvedimenti restrittivi per le giornate di vigilia, mirati soprattutto a evitare assembramenti di massa concentrati nelle aree dello shopping, come è già accaduto nei giorni precedenti.
Una considerazione per cui, sempre nell'ambito del Comitato, si stanno valutando provvedimenti anche per le giornate del fine settimana, a partire dal prossimo 12 e 13 dicembre, che limitino in qualche modo lo stazionamento e gli assembramenti in alcune aree della città. L'ordinanza sarebbe pronta, e potrebbe essere firmata già nelle prossime ore.
Il clima in cui si sta operando, fanno sapere dal Comune di Bari è di grande preoccupazione, soprattutto alla luce dei comportamenti riscontrati nelle prime giornate di festa appena trascorse. L'apertura di negozi, bar e ristoranti, la possibilità di spostamento tra comuni e la contestuale chiusura nei giorni festivi dei centri commerciali hanno fatto sì che a Bari durante il weekend si riversasse una grande quantità di persone, in molti casi arrivate nel capoluogo per trascorrere qualche ora di tempo libero in compagnia. Questa situazione, come spiegato in più di un'occasione dal sindaco, rischia di essere molto pericolosa per la salute pubblica, perché crea condizioni più che favorevoli per la diffusione del Covid-19.