Domani il gran giorno dei Dire Straits Legacy a Bari: «Abbiamo la Puglia nel cuore»

Appuntamento il 29 novembre al Teatro Team per l'attesissimo concerto: «Suonare fra i trulli? Una cosa spontanea»

mercoledì 28 novembre 2018 19.04
A cura di Riccardo Resta
È partito il conto alla rovescia per l'attesissimo concerto dei Dire Straits Legacy, che domani, giovedì 29 novembre (ore 21), saranno al Teatro Team di Bari per nell'ambito del loro "European Tour 2018". La concept band nata sulle ceneri dei Dire Straits, il gruppo-icona degli anni '80 fra rock e blues fondato dal geniale chitarrista scozzese Mark Knopfler (da anni attivo con la carriera solista), arriva nel nostro capoluogo dopo una lunga serie di concerti in tutta Europa e anche in giro per l'Italia: Assago, Padova, Brescia, Firenze, Palermo e Catania le date già trascorse, più tre restanti appuntamenti a Roma e Bologna in programma a dicembre e la data di domani al Teatro Team.

Un gradito ritorno per i Legacy, già protagonisti a Bari nel 2014: «Speriamo che vada bene come l'ultima volta - ammette Phil Palmer, chitarra e voce di questo super progetto musicale, durante l'incontro con la stampa di questo pomeriggio. Le reazioni che abbiamo avuto in giro per l'Europa durante questo tour sono state estremamente positive. Ovunque ci siamo esibiti davanti a un pubblico educato e rispettoso».

Per i Dire Straits Legacy anche un gustosissimo "aperitivo" quest'estate del concerto di domani. Divenne virale, infatti, il video che ritraeva alcuni dei membri della band suonare dal vivo fra i trulli di Alberobello: «Come dimenticarlo», dice entusiasta Alan Clark, tastierista dei Legacy e membro fondatore dei Dire Straits insieme a Mark Knopfler. «È stato un momento di grande spontaneità - continua Palmer. È stato veramente divertente». «Quel video - ricorda Clark - ha raggiunto oltre sei milioni di visualizzazioni. Una cosa pazzesca».

Un bel ricordo della Puglia, terra particolarmente legata alla grande musica rock, ricambiato da questi straordinari musicisti: «Amo la Puglia, è un bellissimo posto - dice Clark. E anche il cibo è fantastico».

Dopo un tour mondiale durato otto anni, lo scorso anno i Dire Straits Legacy (ormai solo Legacy) sono entrati in studio per registrare il loro primo disco di inediti, "3 Chord Trick": «Nel 2017 - dice Marco Caviglia, cantante e chitarrista italiano di questo super gruppo dal sapore internazionale - fra Los Angeles e Roma abbiamo registrato questo album. Un'esperienza eccezionale: la sezione ritmica è stata registrata negli studi di Steve Ferrone a Los Angeles con Pino Palladino al basso. Poi abbiamo portato il lavoro a Roma, dove abbiamo registrato le chitarre, il pianoforte, le voci e gli altri strumenti. Un lavoro alla vecchia maniera per un album registrato interamente dal vivo, senza il ricorso a backing tracks e cose simili. Siamo molto contenti della riuscita del disco».

Si tratta, infatti, di un album di mirabile fattura, accolto molto positivamente dalla critica; un importante esempio di come la musica "old school", suonata con gli strumenti, possa ancora reggere il passo di generi sempre più digitali e "artificiali". «Un ruolo fondamentale nella fruizione della musica lo riveste la cultura e l'educazione - prosegue Caviglia. In quello che il "music business" ha prodotto negli anni '60/'70/'80 c'è tantissima cultura. Io esorto veramente tutti ad attingere da quel bacino, per sentire quello che è stato prodotto perché è veramente notevole».

E domani (ultime disponibilità sul circuito ticketone) l'occasione per vedere all'opera, fra storici classici e nuovi successi, un pezzo fondamentale della cultura pop che ha influenzato e continua a influenzare generazioni giovani e meno giovani. Un altro importante appuntamento nel nostro capoluogo con la storia del rock.