Dossier Mal'aria, dati negativi per Bari
La denuncia dell'associazione: "La tutela della salute dei cittadini dovrebbe essere una delle priorità di un sindaco"
venerdì 21 ottobre 2022
8.25
Ancora un dato molto negativo per la città di Bari e l'ambiente urbano. Lo comunica Legambiente che, nell'ambito del progetto europeo Clean Cities, ha rilevato forti criticità atmosferiche per Bari.
I livelli urbani delle polveri sottili (pm10) e sottilissime (pm 2.5) al momento superano - del 53% e del.150% - le soglie di sicurezza sanitaria fissate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, a dimostrazione di un tasso di inquinamento atmosferico molto elevato. Responsabile di questo inquinamento è principalmente il trasporto urbano e il riscaldamento domestico, a dimostrazione che carenti o insufficienti sono le politiche sino a oggi messe in campo dalle amministrazioni comunali.
"La tutela della salute dei cittadini - secondo il direttivo di BariEcoCity - dovrebbe essere una delle priorità di un sindaco. A Bari, invece, abbiamo un inquinamento atmosferico rilevante e certificato, che non si contrasta certamente con le piste ciclabili e i monopattini. Occorre che il trasporto pubblico passi dal gasolio all'elettrico; che le caldaie dei baresi si convertano dal metano all'elettrico; che la gran parte degli edifici comunali sia pannellizzata per produrre energia fotovoltaica pulita e a bassissimo costo. Occorrono inoltre interventi di mitigazione del traffico urbano, essendo la tangenziale di Bari una delle arterie stradali più trafficate d'Italia che ininterrottamente scarica sulla Città tonnellate di inquinanti molto dannosi per i Cittadini. Insomma chiediamo politiche ambientali serie e non di facciata, che veramente possano trasformare e migliorare la qualità della vita e della salute dei Baresi, allontanando i forti rischi sanitari delle polveri sottili".
I livelli urbani delle polveri sottili (pm10) e sottilissime (pm 2.5) al momento superano - del 53% e del.150% - le soglie di sicurezza sanitaria fissate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, a dimostrazione di un tasso di inquinamento atmosferico molto elevato. Responsabile di questo inquinamento è principalmente il trasporto urbano e il riscaldamento domestico, a dimostrazione che carenti o insufficienti sono le politiche sino a oggi messe in campo dalle amministrazioni comunali.
"La tutela della salute dei cittadini - secondo il direttivo di BariEcoCity - dovrebbe essere una delle priorità di un sindaco. A Bari, invece, abbiamo un inquinamento atmosferico rilevante e certificato, che non si contrasta certamente con le piste ciclabili e i monopattini. Occorre che il trasporto pubblico passi dal gasolio all'elettrico; che le caldaie dei baresi si convertano dal metano all'elettrico; che la gran parte degli edifici comunali sia pannellizzata per produrre energia fotovoltaica pulita e a bassissimo costo. Occorrono inoltre interventi di mitigazione del traffico urbano, essendo la tangenziale di Bari una delle arterie stradali più trafficate d'Italia che ininterrottamente scarica sulla Città tonnellate di inquinanti molto dannosi per i Cittadini. Insomma chiediamo politiche ambientali serie e non di facciata, che veramente possano trasformare e migliorare la qualità della vita e della salute dei Baresi, allontanando i forti rischi sanitari delle polveri sottili".