Droga e armi: condannati i cugini Christian e Loreta Capriati

Furono fermati dai Carabinieri nel corso di un controllo nella città vecchia la notte tra il 28 e il 29 gennaio

giovedì 3 aprile 2025 9.25
A cura di Nicola Miccione
La giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Bari, Paola Angela De Santis, ha condannato i cugini Christian e Loreta Capriati, nipoti del boss di Bari vecchia Sabino, rispettivamente a 2 anni e 2 mesi e 1 anno e 8 mesi di reclusione perché trovati in possesso di una pistola, otto proiettili, contanti e alcune dosi di droga.

L'arma, la droga e 150 euro furono trovati dai Carabinieri nel corso di un controllo avvenuto a Bari vecchia la notte tra il 28 e il 29 gennaio, i due furono arrestati in flagranza. Citati a giudizio dal pubblico ministero Matteo Soave, per Loreta Capriati (32enne, incensurata) la pena è stata sospesa e la donna è tornata in libertà, mentre Christian (20enne) rimarrà ai domiciliari. I soldi furono rinvenuti in un borsello che il 20enne aveva addosso, la droga e l'arma le aveva invece la 32enne.

La pistola, come accertato dai militari, era stata rubata nel 2020 a Casoria, e al momento del controllo - fu scovata nel reggiseno della donna - era carica e senza sicura. Ai militari, Christian ha raccontato come l'arma e la droga fossero sue, e che avesse chiesto alla cugina di tenerle momentaneamente. Tanto che, durante il controllo, è stato lo stesso 20enne a dire a Loreta di consegnarle. Il giovane, come subito rilevato dagli inquirenti, è da tempo inserito nel circuito della droga.

Entrambi sono giovani rampolli dell'omonimo clan mafioso del borgo antico: Loreta è la figlia di Domenico Capriati, ucciso nel 2018 con 12 colpi di mitraglietta, mentre Christian, invece, è il figlio di Raffaele (fratello di Domenico), ucciso il primo aprile del 2024 mentre si trovava in auto nel quartiere Torre a Mare di Bari.