Duemila agricoltori per fronteggiare l'emergenza Xylella

Ecco le proposte presentate al presidente della Regione Michele Emiliano

giovedì 30 marzo 2017 13.20
Duemila agricoltori delle province di Lecce, Brindisi e Taranto hanno manifestato nei giorni scorsi davanti alla sede del Consiglio regionale della Puglia per chiedere alla Regione Puglia e alle istituzioni preposte degli interventi concreti per fronteggiare l'emergenza Xylella fastidiosa, che sta falcidiando migliaia di ulivi nel Salento. Presenti anche numerosi sindaci e il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone.

Il presidio è stato organizzato da Agrinsieme Puglia, il coordinamento delle organizzazioni agricole C.I.A. - Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative del settore agroalimentare (Legacoop, Confcooperative, Agci) e Copagri. Una delegazione di Agrinsieme e i numerosi sindaci presenti alla manifestazione sono stati ricevuti dal presidente della Regione, Michele Emiliano. A quest'ultimo, nonché all'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Leonardo Di Gioia, e al presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, è stato sottoposto un documento con le rivendicazioni degli agricoltori. Il documento evidenzia: «L'obiettivo prioritario è quello di limitare l'espansione del batterio, e contemporaneamente definire una strategia per garantire il futuro nei territori interessati e per permettere alle aziende danneggiate di riprendere la attività agricola e di iniziare nuovamente a produrre reddito e a garantire posti di lavoro». Inoltre: «È necessaria quindi da una parte un più forte sostegno alla ricerca scientifica, quella vera e non "fai da te", dall'altra una costante e coordinata attenzione e lavoro della rappresentanza politica a tutti i livelli istituzionali, del governo regionale e nazionale, del sistema della ricerca, della rappresentanza sindacale e delle imprese per mettere in campo una strategia complessiva per uno sviluppo innovativo dell'agricoltura salentina e dell'intero territorio, partendo da un piano straordinario per la trasformazione irrigua del Salento, precondizione a qualsiasi reale e duraturo processo di sviluppo del territorio».

Il presidente Emiliano e l'assessore Di Gioia, condividendo questo prioritario obiettivo strategico, hanno annunciato lo stanziamento, nei prossimi giorni, d'importanti risorse finanziarie a favore del comparto agricolo danneggiato dalla Xylella fastidiosa. Il Governo regionale ha anche condiviso le richieste avanzate da Agrinsieme Puglia.

In sintesi:
- dichiarare permanentemente lo stato di calamità naturale con conseguenti sgravi fiscali e previdenziali, nonché moratoria dei mutui bancari in essere per tutti i soggetti della filiera;
- accelerare la eradicazione delle piante infette nella zona di contenimento;
- semplificare la procedura di espianto degli alberi nella zona infetta evitando che vengano addebitati ulteriori costi per certificare a mezzo analisi PCR la presenza del batterio;
- riconoscere indennizzi congrui e immediati a risarcimento delle perdite subite dai proprietari delle piante estirpate;
- impegnare il Ministero dell'Agricoltura a presentare, entro il 30 aprile, il programma di lotta fitosanitaria alla Commissione Europea;
- stanziare opportune risorse agli agricoltori per implementare le buone pratiche colturali;
- proseguire a oltranza il monitoraggio fitosanitario nella zona di contenimento, nella zona cuscinetto e anche oltre la zona cuscinetto;
- attuare un piano straordinario, di concerto con le Associazioni di categoria e le Organizzazioni dei produttori, per una corretta campagna informativa e divulgativa;
- revocare il divieto di reimpianto dell'olivo nella zona infetta e di contenimento, con cultivar che risultino più tolleranti al batterio;
- sostenere il ripristino del potenziale olivicolo attraverso fondi regionali del PSR 2014-2020, per i quali a oggi non è prevista l'eleggibilità;
- salvaguardare gli olivi monumentali con specifiche azioni di sostegno per monitorarne l'eventuale patogenicità, prevedendo specifici interventi;
- concedere ulteriore gasolio agevolato per attuare il piano di contenimento;
- riaprire i termini della sanatoria dei pozzi di emungimento delle acque sotterranee, predisponendo contestualmente un piano di riordino e utilizzo sostenibile delle acque sotterranee;
- eliminare la vite dall'elenco delle piante specificate per la liberalizzazione della commercializzazione delle barbatelle senza il vincolo della termoterapia;
- attuazione d'un piano straordinario di sostegno per realizzare piattaforme che utilizzino la bio massa a fini energetici, e contemporanea movimentazione del legname.

Sul rispetto di questi impegni AGRINSIEME svolgerà una costante e attenta azione di vigilanza Bari, mantenendo lo stato di agitazione degli agricoltori.
Due mila agricoltori per fronteggiare l'emergenza Xylella
Due mila agricoltori per fronteggiare l'emergenza Xylella
Due mila agricoltori per fronteggiare l'emergenza Xylella
Due mila agricoltori per fronteggiare l'emergenza Xylella
Due mila agricoltori per fronteggiare l'emergenza Xylella