Duemila studenti da 70 scuole di Puglia per "Il Treno della Memoria"
Emiliano: «Oggi più che mai dobbiamo tornare a riflettere su ciò che accadde nel cuore dell'Europa continentale»
domenica 26 gennaio 2020
0.25
«Oggi più che mai dobbiamo tornare a riflettere insieme sulle ragioni dello sterminio, su ciò che accadde nel cuore dell'Europa continentale e sui motivi per i quali ebrei, rom, sinti, minoranze etniche, dissidenze politiche, gay, furono deportati e annientati. La memoria non è l'esercizio ozioso del ricordo, non è la retorica marmorea dei nomi e delle date, ma è la bussola che deve orientarci nel presente. Un presente in cui si torna a respirare il tanfo del razzismo, dell'intolleranza, della violenza e della discriminazione. Un presente in cui quei fantasmi di ieri tornano ad abitare l'Europa, a rivendicare visibilità, a contare e a contarsi, marcando qua e là il territorio con azioni alla luce del sole». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in occasione della Giornata della Memoria, lunedì 27 gennaio.
La Regione Puglia partecipa anche per il 2020 alla costruzione e realizzazione del progetto "Treno della memoria" che, attraverso le testimonianze dirette e portando migliaia di studenti nei luoghi dello sterminio riesce ad avvicinare alla conoscenza di ciò che fu il grande processo di produzione sociale di odio e indifferenza che interessò l'Europa e il mondo nel periodo storico trattato.
«È questo il senso del Treno della Memoria -spiega Emiliano - È innanzitutto un percorso educativo e culturale, un'esperienza collettiva unica, un circuito di cittadinanza attiva in cui i giovani coltivano la speranza in un mondo plurale, in un mondo in cui la convivenza delle differenze sia valore aggiunto alla bellezza dell'umanità. Ho partecipato diversi anni fa a questo viaggio del Treno, sono andato a Cracovia, e posso dire che resta una delle esperienze più significative che abbia mai fatto. A noi tutti la responsabilità di rinnovare, nella memoria, l'impegno. Nelle scuole, per strada, nelle periferie. Ricominciare, tornando a nominare, senza paura e senza balbettii la barbarie di ciò che è stato e l'alfabeto di un futuro carico di vita e libero dalla violenza e dal razzismo».
La sedicesima edizione del progetto vedrà la partecipazione di circa 2 mila giovani, provenienti da 70 istituti di scuola superiore e 50 comuni pugliesi. Anche in questa nuova edizione del "Treno della Memoria", un importante spazio progettuale sarà dedicato alla memoria del movimento di resistenza antinazista "La Rosa Bianca" promosso da giovani universitari tedeschi nella città e provincia di Monaco. La decisione è supportata dalla necessità di porre i giovani al centro del percorso di formazione elaborato dalle associazioni "Tdf Mediterranea" e "Treno della Memoria", al fine di riaffermare la centralità delle scelte che ogni ragazzo/a è chiamato a fare nel proprio percorso di crescita.
L'assessore all'Industria turistica e culturale Loredana Capone accompagnerà a Cracovia i ragazzi del Treno della memoria: «È una memoria povera quella che funziona solo all'indietro - dichiara Capone - Perché è importante ricordare, abbiamo il diritto e il dovere di sapere da dove veniamo e chi siamo, ma non basta guardarsi indietro, non basta un solo giorno, il qui e ora: la giornata della memoria è ogni giorno. La memoria di domani saranno anche i passi che avremo compiuto oggi e questo è un momento triste per la nostra Italia. Viviamo nell'odio per la diversità, nell'intolleranza. Per questa ragione sosteniamo il treno della memoria, perché i nostri ragazzi possano vedere con i propri occhi la crudeltà operata. Vogliamo che tornino cambiati, uomini e donne migliori. Consapevoli del valore della vita, e della gentilezza che nel vocabolario di questa umanità sembra ormai non esistere quasi più».
«Siamo in viaggio - dichiara Paolo Paticchio, presidente nazionale Treno della Memoria - in questa sedicesima edizione e nel 75esimo anniversario dalla liberazione dei campi di Auschwitz, per continuare a tenere accesa la memoria sulla peggiore pagina della nostra storia, per raccogliere il testimone di chi questa tragedia l'ha vissuta sulla propria pelle, per costruire un futuro consapevoli del nostro passato. Questa edizione l'abbiamo chiamata "In viaggio contro la Paura" perché crediamo che in tempi difficili come questo, questo sentimento che serpeggia nella nostra contemporaneità, quando fomentato, possa incattivirci. Noi queste paure invece le vogliamo guardare in faccia e affrontarle, con la consapevolezza del nostro passato, con la voglia di condividerle nella fratellanza, da uguali. I giovani pugliesi che in queste ore sono in viaggio sono un patrimonio eccezionale di energie, cittadinanza e consapevolezza».
Il percorso prevede momenti di formazione storica e laboratoriale che permetteranno ai partecipanti di conoscere un frammento di storia, ai più sconosciuto che, tuttavia, rappresenta un esempio di rettitudine e di fedeltà ai principi e ai valori democratici tra Budapest, Auschwitz e Cracovia.
I partecipanti arrivati a Budapest, potranno rivivere la storia di uomini e donne, a cui la Storia ha riconosciuto il titolo di "Giusti Tra Le Nazioni", che hanno avuto il coraggio di scegliere di opporsi alla ferocia del regime nazista. Nelle giornate del 19 gennaio, 23 gennaio, 28 gennaio e 01 febbraio, infatti, verranno realizzati dei reading teatrali per le strade di Budapest. La stessa metodologia verrà utilizzata all'interno del campo di Auschwitz, dove le parole di Primo Levi accompagneranno i partecipanti nella visita del campo di concentramento (22 gennaio, 26 gennaio, 31 gennaio e 04 febbraio). A Cracovia, inoltre, nei giorni 30 gennaio 2020 e 03 febbraio 2020, sarà messo in scena lo spettacolo "La Rosa Bianca", prodotto dall'associazione Treno della Memoria e da Ura Teatro di e con Aida Talliente e Fabrizio Saccomanno. Musica composta ed eseguita da Marco Colonna, con cui l'associazione intende portare alla conoscenza di un pubblico sempre più vasto la storia, di coraggio e sacrificio, dei ragazzi e delle ragazze che hanno dato vita al movimento antinazista "La Rosa Bianca". Sempre a Cracovia, infine, nel corso delle assemblee di restituzione del progetto (23 gennaio, 27 gennaio, 01 febbraio, 05 febbraio), un momento teatrale verrà dedicato alla storia della nave st. Louis, ancora oggi drammaticamente attuale.
All'interno dell'offerta formativa dell'edizione 2020 del progetto, è riconosciuto un ampio spazio alla valorizzazione del teatro, considerato uno strumento dalla straordinaria valenza educativa, attraverso la realizzazione di specifici reading e esibizioni da realizzarsi sia sul territorio pugliese che nell'ambito del viaggio del treno. Inoltre durante la stagione autunnale si è tenuta al Cineporto di Lecce una rassegna cinematografica propedeutica con film ed interventi dedicati alla tragedia della Shoah. Dopo il percorso propedeutico, terminato a dicembre, una delegazione di Afc sta partecipando al viaggio del Treno della Memoria verso Auschwitz-Birkenau e interverrà ad un'assemblea plenaria sull'argomento in programma a Cracovia. La Regione Puglia collabora al progetto per queste attività con Teatro Pubblico Pugliese e Apulia Film Commission.
La Regione Puglia partecipa anche per il 2020 alla costruzione e realizzazione del progetto "Treno della memoria" che, attraverso le testimonianze dirette e portando migliaia di studenti nei luoghi dello sterminio riesce ad avvicinare alla conoscenza di ciò che fu il grande processo di produzione sociale di odio e indifferenza che interessò l'Europa e il mondo nel periodo storico trattato.
«È questo il senso del Treno della Memoria -spiega Emiliano - È innanzitutto un percorso educativo e culturale, un'esperienza collettiva unica, un circuito di cittadinanza attiva in cui i giovani coltivano la speranza in un mondo plurale, in un mondo in cui la convivenza delle differenze sia valore aggiunto alla bellezza dell'umanità. Ho partecipato diversi anni fa a questo viaggio del Treno, sono andato a Cracovia, e posso dire che resta una delle esperienze più significative che abbia mai fatto. A noi tutti la responsabilità di rinnovare, nella memoria, l'impegno. Nelle scuole, per strada, nelle periferie. Ricominciare, tornando a nominare, senza paura e senza balbettii la barbarie di ciò che è stato e l'alfabeto di un futuro carico di vita e libero dalla violenza e dal razzismo».
La sedicesima edizione del progetto vedrà la partecipazione di circa 2 mila giovani, provenienti da 70 istituti di scuola superiore e 50 comuni pugliesi. Anche in questa nuova edizione del "Treno della Memoria", un importante spazio progettuale sarà dedicato alla memoria del movimento di resistenza antinazista "La Rosa Bianca" promosso da giovani universitari tedeschi nella città e provincia di Monaco. La decisione è supportata dalla necessità di porre i giovani al centro del percorso di formazione elaborato dalle associazioni "Tdf Mediterranea" e "Treno della Memoria", al fine di riaffermare la centralità delle scelte che ogni ragazzo/a è chiamato a fare nel proprio percorso di crescita.
L'assessore all'Industria turistica e culturale Loredana Capone accompagnerà a Cracovia i ragazzi del Treno della memoria: «È una memoria povera quella che funziona solo all'indietro - dichiara Capone - Perché è importante ricordare, abbiamo il diritto e il dovere di sapere da dove veniamo e chi siamo, ma non basta guardarsi indietro, non basta un solo giorno, il qui e ora: la giornata della memoria è ogni giorno. La memoria di domani saranno anche i passi che avremo compiuto oggi e questo è un momento triste per la nostra Italia. Viviamo nell'odio per la diversità, nell'intolleranza. Per questa ragione sosteniamo il treno della memoria, perché i nostri ragazzi possano vedere con i propri occhi la crudeltà operata. Vogliamo che tornino cambiati, uomini e donne migliori. Consapevoli del valore della vita, e della gentilezza che nel vocabolario di questa umanità sembra ormai non esistere quasi più».
«Siamo in viaggio - dichiara Paolo Paticchio, presidente nazionale Treno della Memoria - in questa sedicesima edizione e nel 75esimo anniversario dalla liberazione dei campi di Auschwitz, per continuare a tenere accesa la memoria sulla peggiore pagina della nostra storia, per raccogliere il testimone di chi questa tragedia l'ha vissuta sulla propria pelle, per costruire un futuro consapevoli del nostro passato. Questa edizione l'abbiamo chiamata "In viaggio contro la Paura" perché crediamo che in tempi difficili come questo, questo sentimento che serpeggia nella nostra contemporaneità, quando fomentato, possa incattivirci. Noi queste paure invece le vogliamo guardare in faccia e affrontarle, con la consapevolezza del nostro passato, con la voglia di condividerle nella fratellanza, da uguali. I giovani pugliesi che in queste ore sono in viaggio sono un patrimonio eccezionale di energie, cittadinanza e consapevolezza».
Il percorso prevede momenti di formazione storica e laboratoriale che permetteranno ai partecipanti di conoscere un frammento di storia, ai più sconosciuto che, tuttavia, rappresenta un esempio di rettitudine e di fedeltà ai principi e ai valori democratici tra Budapest, Auschwitz e Cracovia.
I partecipanti arrivati a Budapest, potranno rivivere la storia di uomini e donne, a cui la Storia ha riconosciuto il titolo di "Giusti Tra Le Nazioni", che hanno avuto il coraggio di scegliere di opporsi alla ferocia del regime nazista. Nelle giornate del 19 gennaio, 23 gennaio, 28 gennaio e 01 febbraio, infatti, verranno realizzati dei reading teatrali per le strade di Budapest. La stessa metodologia verrà utilizzata all'interno del campo di Auschwitz, dove le parole di Primo Levi accompagneranno i partecipanti nella visita del campo di concentramento (22 gennaio, 26 gennaio, 31 gennaio e 04 febbraio). A Cracovia, inoltre, nei giorni 30 gennaio 2020 e 03 febbraio 2020, sarà messo in scena lo spettacolo "La Rosa Bianca", prodotto dall'associazione Treno della Memoria e da Ura Teatro di e con Aida Talliente e Fabrizio Saccomanno. Musica composta ed eseguita da Marco Colonna, con cui l'associazione intende portare alla conoscenza di un pubblico sempre più vasto la storia, di coraggio e sacrificio, dei ragazzi e delle ragazze che hanno dato vita al movimento antinazista "La Rosa Bianca". Sempre a Cracovia, infine, nel corso delle assemblee di restituzione del progetto (23 gennaio, 27 gennaio, 01 febbraio, 05 febbraio), un momento teatrale verrà dedicato alla storia della nave st. Louis, ancora oggi drammaticamente attuale.
All'interno dell'offerta formativa dell'edizione 2020 del progetto, è riconosciuto un ampio spazio alla valorizzazione del teatro, considerato uno strumento dalla straordinaria valenza educativa, attraverso la realizzazione di specifici reading e esibizioni da realizzarsi sia sul territorio pugliese che nell'ambito del viaggio del treno. Inoltre durante la stagione autunnale si è tenuta al Cineporto di Lecce una rassegna cinematografica propedeutica con film ed interventi dedicati alla tragedia della Shoah. Dopo il percorso propedeutico, terminato a dicembre, una delegazione di Afc sta partecipando al viaggio del Treno della Memoria verso Auschwitz-Birkenau e interverrà ad un'assemblea plenaria sull'argomento in programma a Cracovia. La Regione Puglia collabora al progetto per queste attività con Teatro Pubblico Pugliese e Apulia Film Commission.