Efficientamento energetico negli alloggi Erp, a Bari parte il progetto W10
Al via il protocollo di sperimentazione fra Comune ed Enerblade. Introna: «Interessati 24 nuclei familiari a Carbonara»
mercoledì 13 marzo 2019
18.32
Efficientamento energetico e riduzione degli sprechi degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp) di Bari: al via il progetto W10 nato grazie al protocollo siglato fra il Comune di Bari e la Enerblade Srl, energy service company che sviluppa e realizza soluzioni tecnicamente avanzate per generare efficienza energetica attraverso la riduzione dei consumi.
L'azienda ha, infatti, implementato una campagna di efficientamento energetico dedicata in particolare al settore residenziale/domestico denominata "Progetto W10", che mira alla riduzione dei consumi di energia elettrica primaria nelle abitazioni attraverso la cessione in comodato gratuito di un apparecchio elettronico, il "W10" per l'appunto, in grado di ridurre i consumi in media del 25% senza modificare stili e comportamenti degli individui. Sul territorio comunale la sperimentazione, della durata di un anno e senza alcun onere a carico del Comune di Bari né delle famiglie coinvolte, riguarderà due palazzine ERP di proprietà comunale site in via Roccaporena 10, a Carbonara, per un totale di 24 alloggi. L'installazione degli apparecchi avverrà entro la prossima settimana.
Il protocollo d'intesa siglato tra Comune ed Enerblade si pone l'obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti e verificare i vantaggi legati alla riduzione dei consumi energetici e all'efficientamento degli edifici residenziali pubblici. Al termine del periodo sperimentale, e a fronte del monitoraggio energetico che ne accompagnerà l'attuazione, il Comune di Bari procederà eventualmente con una gara pubblica per aggiudicare il servizio.
«Questo progetto, frutto dell'iniziativa privata, ci auguriamo possa raggiungere un duplice scopo di interesse pubblico: ridurre i consumi energetici, grazie all'impiego di un piccolo congegno, e alleggerire le bollette dei cittadini - commenta Pierluigi Introna. La sperimentazione, la prima del genere in Italia, riguarderà 24 nuclei familiari residenti in due palazzine al civico 10 di via Roccaporena, e sarà monitorata dai tecnici della Enerblade per l'intera durata. L'installazione sarà a cura dell'azienda e non comporterà alcun disagio per gli inquilini, né alcun costo per l'amministrazione, che da tempo è impegnata in una politica di efficientamento energetico degli edifici di proprietà comunale sul territorio cittadino. I temi della tutela ambientale, della riduzione delle emissioni inquinanti e del contenimento dei consumi energetici devono vederci in prima linea per rispondere in maniera sostenibile alle sfide del nostro tempo».
«Abbiamo implementato un progetto ambizioso con lo scopo di raggiungere in un tempo ragionevole il maggior numero di famiglie per conseguire un risparmio sui consumi di energia elettrica, ottenendo benefici per se stessi e per l'ambiente - dichiara l'ing. Gianluca Mariani, vice presidente di Enerblade -. Non vogliamo limitarci a modificare semplicemente il mondo dell'energia, ma miriamo a cambiarlo radicalmente puntando su energie pulite, verdi e rinnovabili, scommettendo su quello che sarà il mercato del futuro e rispettando la natura e l'ambiente della nostra bellissima terra, senza la quale non esisteremmo».
L'azienda ha, infatti, implementato una campagna di efficientamento energetico dedicata in particolare al settore residenziale/domestico denominata "Progetto W10", che mira alla riduzione dei consumi di energia elettrica primaria nelle abitazioni attraverso la cessione in comodato gratuito di un apparecchio elettronico, il "W10" per l'appunto, in grado di ridurre i consumi in media del 25% senza modificare stili e comportamenti degli individui. Sul territorio comunale la sperimentazione, della durata di un anno e senza alcun onere a carico del Comune di Bari né delle famiglie coinvolte, riguarderà due palazzine ERP di proprietà comunale site in via Roccaporena 10, a Carbonara, per un totale di 24 alloggi. L'installazione degli apparecchi avverrà entro la prossima settimana.
Il protocollo d'intesa siglato tra Comune ed Enerblade si pone l'obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti e verificare i vantaggi legati alla riduzione dei consumi energetici e all'efficientamento degli edifici residenziali pubblici. Al termine del periodo sperimentale, e a fronte del monitoraggio energetico che ne accompagnerà l'attuazione, il Comune di Bari procederà eventualmente con una gara pubblica per aggiudicare il servizio.
«Questo progetto, frutto dell'iniziativa privata, ci auguriamo possa raggiungere un duplice scopo di interesse pubblico: ridurre i consumi energetici, grazie all'impiego di un piccolo congegno, e alleggerire le bollette dei cittadini - commenta Pierluigi Introna. La sperimentazione, la prima del genere in Italia, riguarderà 24 nuclei familiari residenti in due palazzine al civico 10 di via Roccaporena, e sarà monitorata dai tecnici della Enerblade per l'intera durata. L'installazione sarà a cura dell'azienda e non comporterà alcun disagio per gli inquilini, né alcun costo per l'amministrazione, che da tempo è impegnata in una politica di efficientamento energetico degli edifici di proprietà comunale sul territorio cittadino. I temi della tutela ambientale, della riduzione delle emissioni inquinanti e del contenimento dei consumi energetici devono vederci in prima linea per rispondere in maniera sostenibile alle sfide del nostro tempo».
«Abbiamo implementato un progetto ambizioso con lo scopo di raggiungere in un tempo ragionevole il maggior numero di famiglie per conseguire un risparmio sui consumi di energia elettrica, ottenendo benefici per se stessi e per l'ambiente - dichiara l'ing. Gianluca Mariani, vice presidente di Enerblade -. Non vogliamo limitarci a modificare semplicemente il mondo dell'energia, ma miriamo a cambiarlo radicalmente puntando su energie pulite, verdi e rinnovabili, scommettendo su quello che sarà il mercato del futuro e rispettando la natura e l'ambiente della nostra bellissima terra, senza la quale non esisteremmo».