Elezioni Rsu scuola, Uil primo dei sindacati a Bari e Bat
Rispetto alle elezioni del 2015 ha raccolto 600 voti in più, per un totale di oltre 5000 preferenze
mercoledì 25 aprile 2018
11.37
Ottimi risultati per Uil scuola che nell'ultima tornata elettorale per l'elezione delle Rsu nei vari istituti della Puglia ed in particolare di Bari e della Bat, ha fatto registrare un consistente incremento. Scorrendo i risultati si evince che la Uil è l'unico sindacato in crescita, rispetto alle elezioni del 2015 avendo raccolto 600 voti in più, per un totale di oltre 5000 voti. «È il risultato di anni di lavoro capillare al fianco dei lavoratori, sempre con competenza e serietà», è quanto afferma il segretario regionale e della Uil di Bari e Bat, Gianni Verga.
Ottime le affermazioni in grandi città come Altamura, Monopoli e Mola dove il sindacato diretto da Verga diventa il primo, così come ottime affermazioni sono avvenute nei centri di Acquaviva delle Fonti e Gravina di Puglia. Ora la Uil dovrà fronteggiare le tante criticità del settore scuola, proprio per premiare la fiducia ottenuta in termini di voti.
Nel mirino in special modo, il precariato, i danni collaterali della Buona Scuola, la carenza di organico, le molestie burocratiche, il servizio mensa, la dispersione scolastica. In effetti, come si diceva, i tanti professionisti della scuola che hanno deciso di metterci la faccia e l'impegno, avranno l'opportunità di misurarsi con gli ostacoli sempre maggiori posti nella quotidianità della scuola e con la loro competenza, potranno sicuramente ben figurare. Altro elemento di soddisfazione è sicuramente l'alta affluenza nelle votazioni, che è sinonimo di partecipazione e volontà di cambiamento.
Ottime le affermazioni in grandi città come Altamura, Monopoli e Mola dove il sindacato diretto da Verga diventa il primo, così come ottime affermazioni sono avvenute nei centri di Acquaviva delle Fonti e Gravina di Puglia. Ora la Uil dovrà fronteggiare le tante criticità del settore scuola, proprio per premiare la fiducia ottenuta in termini di voti.
Nel mirino in special modo, il precariato, i danni collaterali della Buona Scuola, la carenza di organico, le molestie burocratiche, il servizio mensa, la dispersione scolastica. In effetti, come si diceva, i tanti professionisti della scuola che hanno deciso di metterci la faccia e l'impegno, avranno l'opportunità di misurarsi con gli ostacoli sempre maggiori posti nella quotidianità della scuola e con la loro competenza, potranno sicuramente ben figurare. Altro elemento di soddisfazione è sicuramente l'alta affluenza nelle votazioni, che è sinonimo di partecipazione e volontà di cambiamento.