Emergenza COVID-19, finalmente a Bari chiusi anche i mercati rionali
Dopo diverse proteste giunte questa mattina in seguito all'apertura a Japigia e Santo Spirito, il Comune corre ai ripari
mercoledì 11 marzo 2020
15.36
Dopo l'apertura dei mercati rionali a Japigia e Santo Spirito, e le diverse polemiche susseguitesi da parte della cittadinanza, il Comune di Bari corre ai ripari e provvede alla chiusura dei mercati fino al prossimo 3 aprile.
L'assessora Carla Palone ha voluto sottolineare che, in questi giorni, gli uffici dello Sviluppo economico sono al lavoro con gli altri uffici comunali per definire un piano organizzativo utile ai cittadini e agli operatori economici per meglio comprendere le indicazioni del Governo e adeguare i comportamenti singoli e collettivi alle nuove regole relative all'emergenza Covid 19.
Nelle ultime ore, visto l'inasprimento necessario delle restrizioni emanate dal Governo al fine di contenere la diffusione del Coronavirus, il Comune ha avviato una serie di verifiche e interlocuzioni con la Cabina di regia nazionale che sta coordinando le attività sull'intero territorio italiano, per verificare quali attività potranno continuare a svolgersi e quali saranno momentaneamente sospese.
Da domani e fino al 3 aprile, quindi, saranno sospesi tutti i mercati settimanali su strada, nove sparsi in tutta la città, ovvero:
Secondo alcuni chiarimenti pervenuti dal Governo, è prevista l'apertura di parrucchieri, barbieri e centri estetici che potranno continuare a svolgere l'attività solo su prenotazione e comunque garantendo la turnazione dei clienti con un rapporto uno a uno, così da evitare il contatto ravvicinato e la presenza nel locale di clienti in attesa. Il personale dovrà indossare idonei dispositivi di protezione individuale.
«In questo momento il nostro dovere è quello di rispettare le regole e farle rispettare - dichiara l'assessora Carla Palone -. Stiamo lavorando senza sosta per chiarire tutti i dubbi e le questioni in sospeso rispetto alle attività economiche che sono una parte importante della vita della città. Purtroppo, anche se è difficile, chiudere qualche giorno oggi significa limitare il periodo di tempo in cui dovremo osservare queste regole così rigide. Oggettivamente nei mercati, soprattutto quelli all'aperto, che per noi e per la nostra cultura non sono solo luoghi di acquisto ma anche e soprattutto occasioni di socialità, non è possibile garantire che tutte le prescrizioni vengano rispettate per la salute dei consumatori e anche dei lavoratori, ed è più complicato effettuare controlli in un momento in cui tutta la città deve essere presidiata. Comprendendo il disagio economico della categoria, chiedo a tutti gli operatori mercatali, che ogni giorno fanno sacrifici, di stringere i denti e di utilizzare questo tempo per lavorare alla programmazione di una serie di iniziative da realizzare nei prossimi mesi, quando tutto questo sarà passato, in modo da rilanciare la vostra attività. Cerchiamo di rispettare le regole e contenere al minimo questa drammatica situazione per ricominciare più forti di prima».
L'assessora Carla Palone ha voluto sottolineare che, in questi giorni, gli uffici dello Sviluppo economico sono al lavoro con gli altri uffici comunali per definire un piano organizzativo utile ai cittadini e agli operatori economici per meglio comprendere le indicazioni del Governo e adeguare i comportamenti singoli e collettivi alle nuove regole relative all'emergenza Covid 19.
Nelle ultime ore, visto l'inasprimento necessario delle restrizioni emanate dal Governo al fine di contenere la diffusione del Coronavirus, il Comune ha avviato una serie di verifiche e interlocuzioni con la Cabina di regia nazionale che sta coordinando le attività sull'intero territorio italiano, per verificare quali attività potranno continuare a svolgersi e quali saranno momentaneamente sospese.
Da domani e fino al 3 aprile, quindi, saranno sospesi tutti i mercati settimanali su strada, nove sparsi in tutta la città, ovvero:
- area attrezzata compresa tra la via Napoli e la via Francesco Portoghese (giorno di svolgimento lunedì)
- via L. Del Turco (giorno di svolgimento martedì)
- area adiacente al mercato coperto di via Vaccarella - Carbonara (giorno di svolgimento martedì)
- via Caldarola - Japigia (giorno di svolgimento mercoledì)
- via Udine - Santo Spirito (giorno di svolgimento mercoledì)
- via Valle e Giglioli - Torre a Mare (giorno di svolgimento mercoledì)
- largo Lorusso (ex largo Omodeo) - San Pasquale (giorno di svolgimento giovedì)
- area attrezzata in via De Ribera - San Paolo (giorno di svolgimento venerdì)
- via Madre Teresa di Calcutta – Poggiofranco (giorno di svolgimento sabato)
Secondo alcuni chiarimenti pervenuti dal Governo, è prevista l'apertura di parrucchieri, barbieri e centri estetici che potranno continuare a svolgere l'attività solo su prenotazione e comunque garantendo la turnazione dei clienti con un rapporto uno a uno, così da evitare il contatto ravvicinato e la presenza nel locale di clienti in attesa. Il personale dovrà indossare idonei dispositivi di protezione individuale.
«In questo momento il nostro dovere è quello di rispettare le regole e farle rispettare - dichiara l'assessora Carla Palone -. Stiamo lavorando senza sosta per chiarire tutti i dubbi e le questioni in sospeso rispetto alle attività economiche che sono una parte importante della vita della città. Purtroppo, anche se è difficile, chiudere qualche giorno oggi significa limitare il periodo di tempo in cui dovremo osservare queste regole così rigide. Oggettivamente nei mercati, soprattutto quelli all'aperto, che per noi e per la nostra cultura non sono solo luoghi di acquisto ma anche e soprattutto occasioni di socialità, non è possibile garantire che tutte le prescrizioni vengano rispettate per la salute dei consumatori e anche dei lavoratori, ed è più complicato effettuare controlli in un momento in cui tutta la città deve essere presidiata. Comprendendo il disagio economico della categoria, chiedo a tutti gli operatori mercatali, che ogni giorno fanno sacrifici, di stringere i denti e di utilizzare questo tempo per lavorare alla programmazione di una serie di iniziative da realizzare nei prossimi mesi, quando tutto questo sarà passato, in modo da rilanciare la vostra attività. Cerchiamo di rispettare le regole e contenere al minimo questa drammatica situazione per ricominciare più forti di prima».