Emergenza Covid-19, l'aeroporto di Bari è il migliore per livelli di sicurezza

A certificarlo la ricerca dell'istituto tedesco qualità e finanza. Gradimento superiore al 77 percento

martedì 27 ottobre 2020 19.05
L'aeroporto di Bari "Karol Wojtyla" è il miglior aeroporto fra quelli di medio-grandi dimensioni per i livelli di assistenza prestati ai passeggeri durante l'emergenza Covid-19. Il dato emerge dall'analisi condotta dall'istituto tedesco qualità e finanza pubblicata su "La Repubblica Affari & Finanza", secondo la quale lo scalo del capoluogo pugliese occupa il primo posto tra gli aeroporti medio grandi, grazie ad una percentuale di apprezzamento dei passeggeri pari al 77,9%, rispetto a una media nazionale del 70,9% per la categoria in cui è inserito.

«Il risultato dell'analisi condotta dall'Istituto Tedesco Qualità e Finanza – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti – rappresenta un ulteriore riconoscimento delle azioni di - caring – messe in campo per il raggiungimento di standard elevati di qualità dei servizi offerti ai passeggeri, ai quali AdP lavora da sempre. Il riconoscimento di oggi, che si aggiunge a quello attribuito a settembre scorso alla Società, sempre da parte dell'ITQF sull'attenzione al mondo delle donne al lavoro, ci riempie di orgoglio e ci dimostra che stiamo lavorando della direzione giusta. La pandemia, nonostante la gravità della sua portata, ci ha offerto l'opportunità di reagire e di prendere tutte le misure necessarie per arginare e contrastare il virus. È bene ricordare che, al di là dei test, Aeroporti di Puglia sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria si è mantenuta in stretto contatto con le strutture sanitarie regionali e le Organizzazioni sindacali per contenere gli effetti della pandemia e per garantire negli scali pugliesi le più alte condizioni di safety&security sanitaria. Sin da subito sono state predisposte numerose iniziative nel rispetto delle "Linee guida per la ripresa del traffico negli aeroporti" messa a punto da ENAC, in modo che ai passeggeri in transito e ai dipendenti fosse garantita la massima tutela sanitaria". Anche in un'ottica di responsabilità sociale, pilastro fondamentale della governance aziendale di AdP».

Tra le misure messe in campo: l'uso dei dispositivi di protezione personale, i termoscanner all'ingresso e all'uscita dal terminal, nonché la separazione dei flussi dei viaggiatori, agli arrivi e alle partenze, l'igienizzazione e sanificazione continua nell'arco della giornata di spazi e superfici, le protezioni fisiche anti-droplet per le postazioni di front office (banchi accettazione e imbarchi), la segnaletica orizzontale e verticale per la gestione dei flussi e per garantire il distanziamento sociale, le riunioni del Comitato di Emergenza, istituito da Aeroporti di Puglia ai sensi dell'art.13 del "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro.

Sono state inoltre intensificate le azioni di coordinamento con le compagnie aeree e i sistemi di pre-screening per garantire il massimo livello di salute. Infine è stata condotta una campagna di test sierologico venoso, realizzata in accordo con la Regione Puglia e tutte le sigle sindacali che ha interessato, su base volontaria, il personale di AdP. L'attività di monitoraggio continuerà nei prossimi mesi, al fine di mantenere alto il livello di guardia sul fronte sanitario e di sicurezza per le persone negli aeroporti pugliesi.