Emergenza Covid e nuovo Dpcm, Lopalco: «Dobbiamo riaprire le scuole»
L'assessore alla sanità della Puglia precisa alcuni punti del nuovo decreto, alle Regioni tolta la possibilità di aumentare le restrizioni
mercoledì 4 novembre 2020
18.38
«Noi siamo tuttora convinti che le scuole siano un fortissimo volano di circolazione del virus. Se però, al di fuori della scuola, subentra un lockdown, non ci sono feste, non ci sono compleanni, allora le occasioni di contagio possono ridursi. Alle Regioni ora è stato tolto il potere di estendere le misure restrittive per cui dobbiamo riaprire».
Con queste parole, dette dall'assessore Pierluigi Lopalco su Radio 1 questo pomeriggio durante "Un giorno da pecora" si apre in Puglia uno spiraglio alla riapertura delle scuole. Ora resta da capire come e quando.
«In Puglia il fattore Rt, riferito alla scorsa settimana, è intorno all'1,5 e quindi siamo "borderline" - ha aggiungo l'epidemiologo - Ogni giovedì viene comunicato ed essendo il dato dinamico cambia giorno dopo giorno. Sono 21 i parametri per classificare le Regioni in una zona o nell'altra però non conta solo il fattore Rt. Al momento direi che la Puglia è un arancione chiaro».
«A prescindere dal coprifuoco - conclude - il messaggio importante da comunicare è "Dopo il lavoro si deve tornare a casa". Questo decreto dovrebbe essere l'ultimo di questa seconda fase, dovrebbe durare almeno 7-8 settimane, per cui ci auguriamo di avere un Natale tranquillo. Da noi in Puglia è partita da un paio di settimane e dovrebbe durare appunto almeno altre 6 settimane. A prescindere da questo, non possiamo pensare alle tavolate a Natale, per cui la nostra socialità deve comunque limitarsi a 6-7 persone in una stessa casa».
Con queste parole, dette dall'assessore Pierluigi Lopalco su Radio 1 questo pomeriggio durante "Un giorno da pecora" si apre in Puglia uno spiraglio alla riapertura delle scuole. Ora resta da capire come e quando.
«In Puglia il fattore Rt, riferito alla scorsa settimana, è intorno all'1,5 e quindi siamo "borderline" - ha aggiungo l'epidemiologo - Ogni giovedì viene comunicato ed essendo il dato dinamico cambia giorno dopo giorno. Sono 21 i parametri per classificare le Regioni in una zona o nell'altra però non conta solo il fattore Rt. Al momento direi che la Puglia è un arancione chiaro».
«A prescindere dal coprifuoco - conclude - il messaggio importante da comunicare è "Dopo il lavoro si deve tornare a casa". Questo decreto dovrebbe essere l'ultimo di questa seconda fase, dovrebbe durare almeno 7-8 settimane, per cui ci auguriamo di avere un Natale tranquillo. Da noi in Puglia è partita da un paio di settimane e dovrebbe durare appunto almeno altre 6 settimane. A prescindere da questo, non possiamo pensare alle tavolate a Natale, per cui la nostra socialità deve comunque limitarsi a 6-7 persone in una stessa casa».