Emergenza idrica a Bari, Melini: «Si monitorino le situazioni di disagio»

La consigliera ha chiesto al sindaco e all'assessore al Welfare di valutare i diversi casi di ogni municipio così da poter dare supporto

venerdì 1 dicembre 2017 15.22
A cura di Elga Montani
Continua l'emergenza idrica in tutta la Puglia e a Bari. Molte le famiglie che lamentano la mancanza del bene forse più prezioso, mancanza che porta disagi non indifferente a famiglie di ogni tipo, ma soprattutto a coloro che hanno bambini piccoli, anziani o disabili in casa. Per questo motivo la consigliera comunale, Irma Melini, ha depositato una formale richiesta all'amministrazione comunale affinché intervenga per monitorare la situazione e provvedere nei casi più difficili.

«Senza acqua non si può vivere – ha dichiarato la consigliera di opposizione – per questo ho chiesto al sindaco di Bari, Antonio Decaro, e all'Assessore al Welfare, Francesca Bottalico, di attivarsi per una ricognizione, Municipio per Municipio, di chi non riesce autonomamente ad approvvigionarsi l'acqua potabile. Penso alle famiglie meno abbienti, soprattutto con bambini, anziani e diversamente abili».

«È evidente che siamo in emergenza idrica – sottolinea Melini – e di fronte al rischio che si dimezzi ulteriormente la disponibilità di acqua, se non dovesse piovere come abbiamo appreso ascoltando in Comune il Presidente di AQP, De Sanctis e la dottoressa Portincasa».

Da Acquedotto Pugliese intanto continua la campagna informativa per far sì che le famiglie abbiano consapevolezza della situazione: «A causa della perdurante siccità – dichiarano – la pressione idrica nelle reti di tutto il territorio servito è ridotta, come stabilito d'intesa con Regione Puglia, Autorità Idrica Pugliese e ANCI Puglia. La progressiva riduzione della risorsa idrica, disponibile alle fonti, impone misure per il contenimento dei consumi».

Dall'acquedotto si continua a ribadire che le problematiche ai piani alti dei condomini siano determinate da impianti non a norma, ma molti cittadini sottolineano come non sia sempre facile e possibile adeguare gli impianti in poco tempo, trattandosi appunto di condomini in cui per fare i lavori c'è bisogno di tempo e di accordo tra le parti.