Erano specializzati nelle rapine alle filiali della Popolare di Bari in Campania, sei arresti
L'operazione della polizia di Stato a Napoli. I fatti si sono consumati fra il novembre 2017 e il settembre 2018
martedì 15 ottobre 2019
12.45
Avevano preso di mira solo le filiali campane della Banca Popolare di Bari i componenti della banda di rapinatori fermata stamattina dai poliziotti della Squadra mobile di Napoli e da quelli del commissariato Giugliano-Villaricca. Sei persone sono state arrestate, di cui una donna, mentre ad una è stato notificato il divieto di dimora.
Gli indagati son responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie di reati contro il patrimonio, rapina aggravata, lesioni personali aggravate e falso.
Le rapine, sei portate a termine e due tentate, sono state commesse a Napoli e in provincia e a Caserta, tra il 7 novembre 2017 e 4 settembre 2018. Le indagini sono partite a seguito di una rapina aggravata compiuta il 26 gennaio 2018 nella filiale di Giugliano in Campania (Napoli) della Banca Popolare di Bari nel corso della quale il gruppo criminale, dopo aver minacciato il cassiere con un taglierino, portò via circa 120mila euro in contanti.
Da qui i poliziotti hanno delineato tutti i ruoli ricoperti dai componenti dell'associazione che entravano in azione armati di pistola, taglierini e fascette di plastica per immobilizzare i presenti.
Gli indagati son responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie di reati contro il patrimonio, rapina aggravata, lesioni personali aggravate e falso.
Le rapine, sei portate a termine e due tentate, sono state commesse a Napoli e in provincia e a Caserta, tra il 7 novembre 2017 e 4 settembre 2018. Le indagini sono partite a seguito di una rapina aggravata compiuta il 26 gennaio 2018 nella filiale di Giugliano in Campania (Napoli) della Banca Popolare di Bari nel corso della quale il gruppo criminale, dopo aver minacciato il cassiere con un taglierino, portò via circa 120mila euro in contanti.
Da qui i poliziotti hanno delineato tutti i ruoli ricoperti dai componenti dell'associazione che entravano in azione armati di pistola, taglierini e fascette di plastica per immobilizzare i presenti.