Ergastolo per Campanale e Caputi, colpevoli dell'omicidio Lorusso
I due, legati al clan Strisciuglio, avevano sparato in mezzo alla folla nel 2015 per vendetta
giovedì 22 marzo 2018
18.58
Sono stati condannati alla pena dell'ergastolo Leonardo Campanale, esponente di spicco del clan 'Strisciuglio', e Gianfranco Caputi, suo complice, ritenuti responsabili dell'omicidio di Nicola Lorusso, ucciso l'11 gennaio del 2015 in via Van Westerhout a San Girolamo per vendicare la morte di Felice Campanale, padre di Leonardo, nell'ambito di una faida interna ai clan.
Secondo gli inquirenti, così come deciso oggi in Corte d'Assise a Bari, quella mattina i due condannati avevano atteso l'uscita di Lorusso dalla sua abitazione e dopo aver fermato l'auto su cui viaggiava anche sua moglie, gli esplosero contro diversi colpi di kalashnikov.
A sparare, fu Leonardo Campanale, Caputi, invece, guidava l'auto con cui poi si diedero alla fuga. Quella mattina in quella strada c'erano diverse donne e bambini, ma i due non si fecero alcuno scrupolo.
Secondo gli inquirenti, così come deciso oggi in Corte d'Assise a Bari, quella mattina i due condannati avevano atteso l'uscita di Lorusso dalla sua abitazione e dopo aver fermato l'auto su cui viaggiava anche sua moglie, gli esplosero contro diversi colpi di kalashnikov.
A sparare, fu Leonardo Campanale, Caputi, invece, guidava l'auto con cui poi si diedero alla fuga. Quella mattina in quella strada c'erano diverse donne e bambini, ma i due non si fecero alcuno scrupolo.