Escort a 16 anni, il giro scoperto da una madre: «Soldi e cattive amicizie»

Alle ragazze denaro e abiti griffati. È stata la madre di una di loro a far scattare l'indagine della Squadra Mobile di Bari

martedì 14 maggio 2024 16.44
A cura di Nicola Miccione
Comportamenti anomali della figlia, «che era eccentrica e rincasava tardi», la frequentazione con Antonella Albanese, 21enne «individuata come una escort delle Marche». E poi l'utilizzo di droga, gli screenshot di alcune stories su Instagram e altri video fra costose bottiglie di Dom Perignon, carte di credito e banconote.

È stato il coraggio di una mamma, a marzo 2022, a far partire l'inchiesta che, ieri, ha portato ad un blitz contro la prostituzione minorile. Il campanello di allarme è scattato quando la madre di una 19enne, all'epoca minorenne, la sera del 5 marzo 2022, aveva richiesto l'intervento di una volante dopo un diverbio con la figlia «poiché la madre aveva ritrovato un quantitativo di hashish», aggiungendo di «nutrire il sospetto che la figlia fosse coinvolta in un giro di prostituzione minorile».

Un sentore singolare che ha acceso i riflettori sulla vicenda. La madre, convocata negli uffici della squadra mobile, aveva dichiarato che «il comportamento di sua figlia era cambiato da maggio 2021, quando la ragazza aveva iniziato a frequentare una sua coetanea, divenendone poi la sua amica del cuore». In quel periodo, inoltre, le due ragazze, «oltre a rincasare tardi, avrebbero iniziato a frequentare persone poco raccomandabili e a comportarsi in modo decisamente eccentrico».

Non solo: la donna era preoccupata anche «dalla frequentazione con Antonella Albanese». La situazione, poi, sarebbe precipitata, quando, «in concomitanza col rientro a Bari di Albanese», la figlia «aveva mutato il suo comportamento» sino a risultare positiva alla cannabis. Ed ancora: la mamma scoprì «una chat con un adulto», un 43enne di Modugno in cui i due si davano appuntamento a Bari. «Porta il regalino grosso», scriveva la 19enne, «vi faccio divertire» rispondeva l'uomo.

E poi gli screenshot di quattro storie pubblicate su Instagram in cui, con la 19enne, sono ritratte «Marilù (Marilena Lopez), le sorelle Francesca e Federica Devito (la prima non indagata) e una quinta ragazza». Due, in modo particolare, gli screen finiti sotto la lente degli agenti: nel primo, con la scritta "Squad girls", le cinque ragazze stavano «consumando le pizze nella stanza di una struttura ricettiva» di Monopoli, la stessa dove «si prostituiva pure una minorenne», si legge agli atti.

Un altro screen raffigurava invece una «mano femminile che impugnava banconote da 50 euro e una carta di credito». Secondo gli inquirenti baresi «quest'ultimo fotogramma si riferisce all'incontro avvenuto» tra due minorenni e «il cliente Fabio Carlino», in un hotel di Bari, «soggetto al quale va riferita la carta di credito».