Etica e solidarietà, il viaggio del cibo recuperato da InConTra

Il presidente Gianni Macina spiega le modalità di distribuzione dei beni donati all'associazione in occasione dell'evento Megamark a Bari

venerdì 3 maggio 2019 19.48
A cura di Riccardo Resta
Solidarietà che va a braccetto con il principio etico dell'evitare gli sprechi alimentari. L'esempio lampante è l'attività dell'associazione di volontariato InConTra di Bari, che lo scorso primo maggio si è messa all'opera per recuperare grandi quantità di cibo dalla festa di compleanno del gruppo Megamark, che ha celebrato i propri 45 anni alla Fiera del Levante con oltre 6mila invitati fra dipendenti, famiglie e ospiti.

Un cibo che è andato a soddisfare il fabbisogno di oltre 500 persone senzatetto o indigenti, distribuito nella mensa serale gestita da InConTra in piazzetta Balenzano a Madonnella, e in altre quattro realtà del barese che operano nell'ambito dell'assistenzialismo: mensa gestita dalla Cooperativa Sociale Caps, mensa delle suore di Madre Teresa di Calcutta, mensa di Santa Chiara e mensa per bisognosi di Modugno.

Un lavoro serrato, quello dei volontari, per garantire la freschezza dei prodotti e un viaggio quanto più breve possibile. «I primi piatti sono subito partiti per raggiungere immediatamente le cinque mense, perché erano già stati tirati fuori dalle placche - dice Gianni Macina, presidente di InConTra. Stiamo parlando di alimenti intatti. Il resto, i contenitori piccoli con i cosiddetti "assaggini", è stato nuovamente confezionato per raggiungere un numero di vassoi nell'ordine delle migliaia. La velocità con cui abbiamo dovuto distribuire il cibo è stata dovuta anche al fatto che questi prodotti non possono restare per tanto fuori dai frigoriferi - continua Macina. La pasta al forno che ci è stata consegnata era a una temperatura di 40°, ed è stata in contenitori termici che perdono un grado all'ora, per far sì che venisse distribuita alle mense e in piazza Balenzano già la sera del 1 maggio».

Un impegno faticoso, quello messo in campo da InConTra per coniugare la missione solidale e la lotta agli sprechi. «Siamo rimasti fino a mezzanotte in sede - continua Macina. Abbiamo ricevuto bevande e cestini di frutta e verdura creati per coreografia, che abbiamo dovuto separare dalla plastica e dalle cassette verniciate, selezionando tutti i prodotti. La frutta e la verdura è stat distribuita ieri, 2 maggio, tramite il "supermarket solidale" allestito nella nostra sede, in via Barisano da Trani (zona San Paolo, Ndr), dove abbiamo distribuito anche il cibo cucinato».

Una vera e propria missione, quella dell'associazione e dei suoi volontari: «Recuperare da eventi del genere, dove è alto il rischio che vada buttato tanto cibo, è un grande lavoro. La cosa più importante è sporcarsi le mani, toccare con mano la temperatura - spiega il presidente. Vedere l'espressione sul volto di chi normalmente mangia quel che c'è consumare il cibo che di solito mangia chi va ai convegni in giacca e cravatta ti dà un'altra prospettiva. Purtroppo non esiste una forma istituzionale di raccolta del cibo e della distribuzione del cibo. Chiunque organizzi un evento può fare un giro di telefonate alle mense che si trovano nei pressi della sala ricevimenti o della sala convegni; sarebbe un gesto di attenzione, un segno di responsabilità».
Incontra megamark
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