Evasione fiscale per quasi due milioni di euro, nei guai imprenditore di Cassano

Si tratta del titolare di una impresa di imballaggi di materie plastiche. L'Iva inevasa riguarda fatture per oltre 8 milioni di euro

giovedì 15 marzo 2018 11.27
Due società baresi formate da 8 persone, fabbricanti imballaggi in materie plastiche, dal 2012 effettuavano cessioni di beni senza applicazione dell'IVA su fatture emesse per oltre 8 milioni di euro. Lo hanno scoperto i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari, nell'ambito di una articolata attività di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari.
I finanzieri, in particolare, hanno scoperto che nessuna delle imprese che emetteva le "dichiarazioni di intento" aveva mai versato alcun centesimo di IVA nelle casse dello Stato, per un equivalente di circa 1,7 milioni di euro di evasione.
A tal proposito, è stata data esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di beni mobili ed immobili finalizzati alla confisca per un equivalente di quasi due milioni di euro, pari all'imposta evasa, nei confronti di T.F, un imprenditore sessantenne di Cassano delle Murge, il quale aveva creato "ad hoc" le società utilizzando dei prestanome (S.F. e P.B.) come amministratori, per sfuggire ai propri creditori ed in particolare al fisco.