Ex CCR, 97 dipendenti assegnati alla Sanitaservice Bari firmano la stabilizzazione
Emiliano: «Dimostrate di che pasta siete fatti». Brescia (USSPI): «Vittoria del nostro sindacato»
giovedì 20 dicembre 2018
0.47
Fine di un incubo chiamato precariato per 97 dipendenti dell'ex CCR, assegnati alla Sanitaservice Asl Bari. Ieri mattina a Bari, presso il centro Cunegonda, la firma del contratto di stabilizzazione dopo una vertenza durata 24 anni; dal 1 gennaio 2019 per loro ci sarà il "posto fisso". Presenti al momento della firma il direttore generale della ASL Bari Antonio Sanguedolce e l'amministratore della Sanitaservice di Bari, Fabrizio D'Addario.
«Voi sapete che la vostra è una storia lunghissima, una storia piena di contraddizioni - ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, intervenuto al telefono - e sapete bene che me ne sono occupato persino quando ero magistrato. Potete quindi solo immaginare quanto sono contento di avere risolto questo problema e di aver tranquillizzato voi e le vostre famiglie. Grazie - ha concluso il Presidente - per tutto l'impegno che ci avete messo e che ci metterete in futuro per dimostrare a tutti di che pasta siete fatti».
La Regione Puglia, con atto di indirizzo nel 2017, ha consentito ai lavoratori ex CCR di iniziare un nuovo percorso lavorativo, mettendo nelle condizioni le ASL pugliesi di siglare con loro dei contratti a termine. Gli stessi lavoratori hanno avuto modo, prima di essere assunti con contratti a termine, di partecipare ai tirocini formativi organizzati dall'assessorato regionale al lavoro.
«Oggi è una giornata davvero importante - ha detto il direttore generale della ASL Bari Antonio Sanguedolce - dopo tanti anni molti lavoratori oggi firmeranno un contratto di lavoro a tempo indeterminato attraverso le procedure che Sanitaservice con la ASL Bari ha messo in atto. I lavoratori sono già impiegati nella Sanitàservice, si tratta di confermare a tempo indeterminato il loro contratto la cui scadenza era prevista per il 30 aprile prossimo».
In particolare la Sanitaservice Asl Bari dopo aver mantenuto questi lavoratori per circa 20 mesi con un contratto a termine che sarebbe scaduto il 30.04.2019 ha deciso, dovendo ottemperare al nuovo contratto di servizio, di trasformare i rapporti di lavoro da determinato a indeterminato, utilizzando il diritto di precedenza sancito dall'art. 24 comma 1 del Jobs act. «Noi auspichiamo naturalmente - ha aggiunto l'amministratore di Sanitaservice di Bari Fabrizio D'Addario - che, a brevissimo, questo nostro primo passo possa essere seguito anche dalle altre strutture sanitarie dove sono presenti altri dipendenti delle ex Case di Cura Private CCR. Noi abbiamo fatto da apripista rispetto a questa procedura che, naturalmente, abbiamo pedissequamente seguito. Abbiamo utilizzato il Jobs Act ai sensi dell' articolo 24 comma 1 che prevede il cosiddetto diritto di precedenza per quei lavoratori che hanno già lavorato per oltre sei mesi all'interno di una società».
Soddisfazione anche dagli ambienti sindacali. Nicola Brescia, segretario di USSPI Puglia, commenta: «Questa vittoria è unicamente del nostro sindacato, siamo stati gli unici a non lasciare nella disperazione questi lavoratori all'indomani della chiusura delle CCR. Oggi è un gran giorno, ma invitiamo le altre ASL a stabilizzare i restanti lavoratori ex CCR al fine di non creare disuguaglianze, si tratta di 80 lavoratori nella Sanitaservice del Policlinico di Bari, 37 in quella dell'Asl della Bat e 17 nella Sanitaservice della Asl Brindisi».
«Voi sapete che la vostra è una storia lunghissima, una storia piena di contraddizioni - ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, intervenuto al telefono - e sapete bene che me ne sono occupato persino quando ero magistrato. Potete quindi solo immaginare quanto sono contento di avere risolto questo problema e di aver tranquillizzato voi e le vostre famiglie. Grazie - ha concluso il Presidente - per tutto l'impegno che ci avete messo e che ci metterete in futuro per dimostrare a tutti di che pasta siete fatti».
La Regione Puglia, con atto di indirizzo nel 2017, ha consentito ai lavoratori ex CCR di iniziare un nuovo percorso lavorativo, mettendo nelle condizioni le ASL pugliesi di siglare con loro dei contratti a termine. Gli stessi lavoratori hanno avuto modo, prima di essere assunti con contratti a termine, di partecipare ai tirocini formativi organizzati dall'assessorato regionale al lavoro.
«Oggi è una giornata davvero importante - ha detto il direttore generale della ASL Bari Antonio Sanguedolce - dopo tanti anni molti lavoratori oggi firmeranno un contratto di lavoro a tempo indeterminato attraverso le procedure che Sanitaservice con la ASL Bari ha messo in atto. I lavoratori sono già impiegati nella Sanitàservice, si tratta di confermare a tempo indeterminato il loro contratto la cui scadenza era prevista per il 30 aprile prossimo».
In particolare la Sanitaservice Asl Bari dopo aver mantenuto questi lavoratori per circa 20 mesi con un contratto a termine che sarebbe scaduto il 30.04.2019 ha deciso, dovendo ottemperare al nuovo contratto di servizio, di trasformare i rapporti di lavoro da determinato a indeterminato, utilizzando il diritto di precedenza sancito dall'art. 24 comma 1 del Jobs act. «Noi auspichiamo naturalmente - ha aggiunto l'amministratore di Sanitaservice di Bari Fabrizio D'Addario - che, a brevissimo, questo nostro primo passo possa essere seguito anche dalle altre strutture sanitarie dove sono presenti altri dipendenti delle ex Case di Cura Private CCR. Noi abbiamo fatto da apripista rispetto a questa procedura che, naturalmente, abbiamo pedissequamente seguito. Abbiamo utilizzato il Jobs Act ai sensi dell' articolo 24 comma 1 che prevede il cosiddetto diritto di precedenza per quei lavoratori che hanno già lavorato per oltre sei mesi all'interno di una società».
Soddisfazione anche dagli ambienti sindacali. Nicola Brescia, segretario di USSPI Puglia, commenta: «Questa vittoria è unicamente del nostro sindacato, siamo stati gli unici a non lasciare nella disperazione questi lavoratori all'indomani della chiusura delle CCR. Oggi è un gran giorno, ma invitiamo le altre ASL a stabilizzare i restanti lavoratori ex CCR al fine di non creare disuguaglianze, si tratta di 80 lavoratori nella Sanitaservice del Policlinico di Bari, 37 in quella dell'Asl della Bat e 17 nella Sanitaservice della Asl Brindisi».