Ex Gasometro a Bari, il parco che ancora non c'è
Pochi giorni fa il consigliere Picaro ne aveva chiesto conto a Galasso, che ora risponde. Vediamo a che punto siamo
lunedì 28 giugno 2021
10.43
Il parco dell'ex Gasometro a Bari continua ad essere una chimera per il quartiere Libertà. L'area, la cui bonifica è terminata da tempo, sono anni che sarebbe dovuta diventare una zona a verde, dopo che la compianta Maria Maugeri lottò per evitare che in quella stessa fetta di territorio sorgessero nuovi palazzi.
Nel dicembre 2018, quasi 3 anni fa, fu approvato il progetto esecutivo che prevedeva la costruzione di un parco sugli oltre 15 mila metri quadri di terreno di cui oltre 7 mila destinati a manto erboso sul quale avrebbero dovuto essere messi a dimora 80 nuovi alberi, oltre a quelli già presenti. Un parco in cui sarebbe dovuto essere presente anche un bar con servizi igienici, una fontana al centro, un'area giochi per bambini, un'area riservata allo sgambamento cani e un pezzo di terra adibito a orto urbano.
Al momento, a parte una piccola zona trasformata in parcheggio, del parco non c'è ancora traccia. Un primo ostacolo era stato un contenzioso sorto tra il primo e il secondo classificato nella gara per l'aggiudicazione dei lavori. Ricorso che aveva quindi bloccato la partenza dei lavori e ritardato la creazione del parco, che avrebbe dovuto essere intitolato proprio a Maria Maugeri.
Lo scorso agosto, l'assessore Galasso e il sindaco Decaro, parlavano di ulteriori lavori di bonifica che dovevano essere terminati, ma che il cantiere sarebbe comunque dovuto partire in agosto/settembre 2020. Ad oggi però i lavori non sono ancora iniziati e pochi giorni fa ne ha chiesto conto il consigliere Michele Picaro di Fratelli d'Italia, con una interrogazione in cui sottolineava: «Anche nel ricordo di Maria Maugeri e del suo straordinario impegno dedicato negli anni nella vicenda, si chiede a che punto sono i lavori di realizzazione del parco e quando è prevista la fruizione da parte dei cittadini del quartiere Libertà che pazientemente attendono da 10 anni».
La risposta dell'assessore Galasso è arrivata e dice: «Dopo la risoluzione del contenzioso avvenuta nei mesi scorsi, con le novità introdotte dal DL 31 maggio 2021 n.77 si è configurata la possibilità di accelerare l'ottenimento della certificazione di avvenuta bonifica, che è l'ultimo atto indispensabile per dare l'avvio ai lavori. La Ripartizione Ambiente ha formalizzato alla città metropolitana l'istanza per il rilascio della suddetta certificazione, che sarà evasa nelle prossime settimane. Ottenuto il provvedimento, potranno riprendere le lavorazioni».
Nuova burocrazia, quindi, quella che blocca un presidio verde e di legalità in un quartiere che ne ha bisogno come l'aria.
Nel dicembre 2018, quasi 3 anni fa, fu approvato il progetto esecutivo che prevedeva la costruzione di un parco sugli oltre 15 mila metri quadri di terreno di cui oltre 7 mila destinati a manto erboso sul quale avrebbero dovuto essere messi a dimora 80 nuovi alberi, oltre a quelli già presenti. Un parco in cui sarebbe dovuto essere presente anche un bar con servizi igienici, una fontana al centro, un'area giochi per bambini, un'area riservata allo sgambamento cani e un pezzo di terra adibito a orto urbano.
Al momento, a parte una piccola zona trasformata in parcheggio, del parco non c'è ancora traccia. Un primo ostacolo era stato un contenzioso sorto tra il primo e il secondo classificato nella gara per l'aggiudicazione dei lavori. Ricorso che aveva quindi bloccato la partenza dei lavori e ritardato la creazione del parco, che avrebbe dovuto essere intitolato proprio a Maria Maugeri.
Lo scorso agosto, l'assessore Galasso e il sindaco Decaro, parlavano di ulteriori lavori di bonifica che dovevano essere terminati, ma che il cantiere sarebbe comunque dovuto partire in agosto/settembre 2020. Ad oggi però i lavori non sono ancora iniziati e pochi giorni fa ne ha chiesto conto il consigliere Michele Picaro di Fratelli d'Italia, con una interrogazione in cui sottolineava: «Anche nel ricordo di Maria Maugeri e del suo straordinario impegno dedicato negli anni nella vicenda, si chiede a che punto sono i lavori di realizzazione del parco e quando è prevista la fruizione da parte dei cittadini del quartiere Libertà che pazientemente attendono da 10 anni».
La risposta dell'assessore Galasso è arrivata e dice: «Dopo la risoluzione del contenzioso avvenuta nei mesi scorsi, con le novità introdotte dal DL 31 maggio 2021 n.77 si è configurata la possibilità di accelerare l'ottenimento della certificazione di avvenuta bonifica, che è l'ultimo atto indispensabile per dare l'avvio ai lavori. La Ripartizione Ambiente ha formalizzato alla città metropolitana l'istanza per il rilascio della suddetta certificazione, che sarà evasa nelle prossime settimane. Ottenuto il provvedimento, potranno riprendere le lavorazioni».
Nuova burocrazia, quindi, quella che blocca un presidio verde e di legalità in un quartiere che ne ha bisogno come l'aria.