Ex Om, appello a Vito Pertosa: «Faccia ripartire la "nostra" fabbrica»

Lettera aperta al presidente di MerMec da parte dei lavoratori in cerca di un imprenditore che voglia investire nella reindustrializzazione

venerdì 26 gennaio 2018 12.15
A cura di Elga Montani
Continua la battaglia dei 190 lavoratori ex Om, ormai senza cassa integrazione, senza stipendio, e bloccati in un limbo di disperazione. Dopo il fallimento della Tua Industries, che lo scorso dicembre li aveva assunti con il progetto di produzione di un'auto elettrica negli stabilimenti della ex Om Carrelli a Modugno, ora si cercano investitori. Il prototipo e il progetto sono all'asta e attendono solo che qualcuno abbia il coraggio e la volontà di investire in esso, e con esso riassorbire anche i lavoratori rimasti a casa da ormai 7 anni.

«Vogliamo fare un appello ad un Imprenditore pugliese – scrivono in una lettera aperta - Vito Pertosa, Presidente e Amministratore Delegato della MerMec. La sua forza è sempre stata l'innovazione, creare occupazione, idee e nuova manifattura. A Modugno esiste una grande e storica fabbrica, la ex OM Carrelli Elevatori e Tua Industries (in procedura fallimentare), ferma da troppi anni. Le chiediamo di far ripartire la "nostra" fabbrica dopo le tante reindustrializzazioni fallite. Ci sono 190 lavoratori qualificati che hanno una voglia matta di lavorare e che attendono da 6 anni un serio imprenditore come lei che abbia veramente voglia di investire nel nostro territorio. La preghiamo di interessarsi a noi, alla nostra fabbrica e alla nostra vertenza».

Una richiesta di aiuto, ma non senza contropartita, una richiesta di decidere di effettuare un investimento in un settore anche in enorme crescita. Basta avere lo spirito imprenditoriale giusto e la possibilità economica, sapendo di poter contare forse anche su fondi regionali, promessi alla Tua Industries, ma non erogati in quanto la start-up non ha mantenuto gli accordi presi. Un appello rivolto ad un imprenditore storico della nostra regione, di cui vi abbiamo parlato anche poco tempo fa in seguito al premio ritirato dal figlio Matteo al Ces di Las Vegas. Un appello che però va anche a tutti gli imprenditori pugliesi e non solo che possano avere il coraggio di buttarsi in questa avventura