Ex OM, c'è la proposta di Ingegneria e Servizi. I sindacati: «4 offerte sul tavolo»

L'azienda assumerebbe tutti i dipendenti. Ugl: «A giorni un'asta con base da 200.000 Euro». Fiom: «Progetto per energia elettrica con fonti rinnovabili»

mercoledì 29 agosto 2018 16.15
A cura di Riccardo Resta
La vicenda della ex OM di Bari-Modugno si arricchisce di un nuovo capitolo. Da poco è, infatti, terminato il tavolo nella sede dell'assessorato regionale al Lavoro in cui i vertici di Ingegneria e Servizi hanno esposto ai sindacati, alla presenza del presidente della task force regionale Leo Caroli e del sindaco metropolitano Antonio Decaro, i dettagli della loro proposta per rilevare l'azienda lasciata sull'orlo del baratro dal gruppo americano Tua Industries e ora gestita dalla dottoressa Alessandra Giovetti, curatore fallimentare nominato dal tribunale di Torino.

L'azienda, riferisce la segretaria di Ugl Metalmeccanici Bari Samantha Partipilo, «Sarebbe disposta ad assumere tutti i 159 dipendenti ex OM e Tua rimasti, fino ad arrivare a un numero di 250 unità da assumere già nei prossimi giorni». Nello specifico, la proposta industriale di Ingegneria e Servizi consiste nella «Produzione di nuove centrali elettriche con fonti rinnovabili in continuità con tecnologia HPS - spiega Saverio Gramegna (Fiom Cgil). Si è trattato di un incontro interlocutorio; stando a quanto ci hanno raccontato, la proposta sbaraglierebbe la concorrenza dei produttori di energia nel prossimo futuro. Laddove fosse realmente così, dalla Puglia partirebbe un progetto industriale particolarmente vincente».

Le proposte visionate dai sindacati salgono, quindi, a due: quella di Ingegneria e Servizi si va ad aggiungere a quella di Selektica, i cui dettagli saranno discussi nel pomeriggio in Confindustria. Quello che, però, si sta verificando è un sorprendente effetto a cascata, con il coinvolgimento di nuove realtà industriali pronte a investire capitali freschi con progetti aziendali innovativi. «È stato importante ricevere la proposta di Ingegneria e Servizi - continua Partipilo - perché essa ha scatenato le reazioni di altri investitori interessati. Abbiamo appreso oggi che alla curatela è stato fatto nei giorni scorsi un versamento di 200.000 Euro da una società anonima e che è stato presentato anche il progetto di una società romana che produce auto elettriche. La competizione è tanta; pare che la curatrice si sia espressa per produrre lunedì prossimo un bando d'asta con base da 200.000 per gli eventuali rilanci da parte delle società interessate. Ad asta aggiudicata verrà presa una decisione definitiva».

Sembra, quindi, che in qualche modo la dolorosa vertenza ex OM, che dura ormai da sette anni, possa andare incontro a una conclusione positiva: «Sono certa che si concluderà per il meglio - continua Partipilo - e mi auguro che la parola fine venga apposta il prima possibile. La vicenda dura da molti anni e i lavoratori da tanti mesi sono senza stipendio».

È, comunque, prematuro parlare di preferenze per un progetto o per l'altro. «Sappiamo di quattro opzioni, ma a oggi abbiamo visionato solo quelle di Selektica e Ingegneria e Servizi - precisa Gramegna. Abbiamo chiesto alla Regione di prendere contatto con le altre due nei prossimi giorni, ma è ancora troppo presto per esprimere giudizi». «Non è importante chi porterà avanti il progetto - conclude Samantha Partipilo - ma chi sarà in grado di ricollocare tutti i lavoratori, che hanno gli stessi diritti e hanno ugualmente subito questa brutta storia che dura ormai da sette anni. Per noi andrà bene la società che riuscirà a ricollocare tutti i lavoratori allo stesso modo».