Ex Om, nuovo passo avanti. Entro marzo le prime 12 assunzioni
Firmato l'addendum, che dovrà ora passare in giunta, che segna il cronoprogramma verso la realizzazione del progetto Selectika
venerdì 11 febbraio 2022
15.50
Un nuovo passo avanti nell'infinita vertenza della ex Om Carrelli è stato fatto nella giornata di ieri, durante un incontro tra azienda, sindacati e task force regionale. È stato sottoscritto un addendum al protocollo firmato alla fine del 2017, recante un cronoprogramma relativo alla realizzazione della riconversione del capannone in un impianto di riciclo come da progetto e relativo anche alle assunzioni delle 128 unità promesse dallo stesso protocollo.
«Abbiamo inserito all'interno dell'addendum un cronoprogramma con il quale l'azienda si impegna a realizzare l'impianto entro 15 mesi - spiega il segretario di Uilm Bari, Riccardo Falcetta -. Abbiamo anche definito le unità che dovrebbero entrare in questo primo step, ovvero 75 u.l.a. Sono un po' scettico per quanto riguarda la questione burocratica, anche se c'è stato un impegno da parte del sindaco Decaro e dal presidente della task force Leo Caroli, a portare tale addendum immediatamente in giunta per sbloccare i fondi previsti dal Pia. Speriamo che tutto si risolva in massimo 45-60 giorni. Necessario uno sforzo da parte delle istituzioni, perché prima arrivano i soldi e prima si inizia davvero a realizzare lo stabilimento».
Fondamentale quindi che la macchina burocratica si metta in moto e non rimanga bloccata. D'altronde si parla di oltre 11 milioni di euro di fondi, per realizzare la prima fase.
«L'azienda vuole avere delle garanzie, se non arriva la prima tranche diventa problematico e difficile iniziare i lavori - aggiunge -. Le prime assunzioni ci saranno comunque entro marzo, come da accordo firmato in Confindustria. Questi primi operai verranno adibiti a servizio vigilanza e servizi indiretti. Sarà comunque un segnale importante per i dipendenti vedere che vengono effettuate tali assunzioni, per far capire che il progetto c'è, e c'è anche la volontà di portarlo avanti e c'è un imprenditore che vuole davvero investire sul territorio».
«Abbiamo inserito all'interno dell'addendum un cronoprogramma con il quale l'azienda si impegna a realizzare l'impianto entro 15 mesi - spiega il segretario di Uilm Bari, Riccardo Falcetta -. Abbiamo anche definito le unità che dovrebbero entrare in questo primo step, ovvero 75 u.l.a. Sono un po' scettico per quanto riguarda la questione burocratica, anche se c'è stato un impegno da parte del sindaco Decaro e dal presidente della task force Leo Caroli, a portare tale addendum immediatamente in giunta per sbloccare i fondi previsti dal Pia. Speriamo che tutto si risolva in massimo 45-60 giorni. Necessario uno sforzo da parte delle istituzioni, perché prima arrivano i soldi e prima si inizia davvero a realizzare lo stabilimento».
Fondamentale quindi che la macchina burocratica si metta in moto e non rimanga bloccata. D'altronde si parla di oltre 11 milioni di euro di fondi, per realizzare la prima fase.
«L'azienda vuole avere delle garanzie, se non arriva la prima tranche diventa problematico e difficile iniziare i lavori - aggiunge -. Le prime assunzioni ci saranno comunque entro marzo, come da accordo firmato in Confindustria. Questi primi operai verranno adibiti a servizio vigilanza e servizi indiretti. Sarà comunque un segnale importante per i dipendenti vedere che vengono effettuate tali assunzioni, per far capire che il progetto c'è, e c'è anche la volontà di portarlo avanti e c'è un imprenditore che vuole davvero investire sul territorio».