Faceva pesca abusiva nel porto di Bari: sanzionato dalla Guardia Costiera

L'operazione finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati in materia di filiera della pesca

venerdì 13 dicembre 2024 12.32
Pesca abusiva nelle acque del porto dei cosiddetti taratuffi scoperta dalla Guardia Costiera di Bari: i militari hanno proceduto al sequestro di un kg dei molluschi e hanno comminato al sub una multa di 1000 euro, come si legge nel comunicato diramato dalla Guardia Costiera nella giornata di ieri.

"Nella mattinata di ieri il personale militare della motovedetta CP 262, nell'ambito di un'attività di controllo e vigilanza finalizzata alla prevenzione e/o repressione dei reati in materia di filiera della pesca lungo il litorale di Bari, procedeva alla verifica di una piccola unità presente all'interno del porto di Bari con a bordo una persona. Durante i controlli, si constatava la probabile presenza in prossimità dell'unità di un pescatore subacqueo immerso ed intento a svolgere attività di pesca in apnea.

Accertata la presenza del sub in immersione, confermata anche dalla persona a bordo dell'unità soggetta a controllo, il personale della Guardia Costiera di Bari procedeva al sequestro dell'autorespiratore (bibombola) e di 1 kg di molluschi noti come "taratuffi di mare", nonché ad irrogare al trasgressore una sanzione amministrativa di 1000 euro. Tali sanzioni in ragione dell'attività di pesca svolta dal pescatore subacqueo non professionale effettuata in una zona portuale in cui la pesca risulta esser vietata, con attrezzature non consentite ma soprattutto per aver pescato una specie di molluschi per cui è vietata la pesca, la commercializzazione e la somministrazione.

La attività di controllo e sorveglianza degli specchi acquei portuali e di tutto il litorale barese come quella condotta stamane dal personale della motovedetta della Guardia Costiera di Bari, garantisce non solo la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana sanzionando attività non consentite in ambiti adibiti a differenti scopi come quelli portuali, ma anche la tutela delle risorse biologiche delle acque marine e del consumatore finale della filiera della pesca".