Fallimento per Trony, da oggi negozi chiusi a Bari
Lavoratori in agitazione senza alcuna certezza del loro futuro, oggi pomeriggio sit-in in corso Vittorio Emanuele
sabato 17 marzo 2018
I negozi Trony di Bari oggi non apriranno e i 26 dipendenti baresi sono in una situazione disperata. Dopo le notizie degli scorsi mesi che avevano dato l'idea di una situazione non facile, con i dipendenti che percepivano da dicembre solo il 20% dello stipendio pur lavorando a tempo pieno e i negozi semi-vuoti poiché i fornitori non erano più disposti a consegnare la merce.
Ricordiamo che a livello nazionale la situazione è esplosa con il fallimento nel 2017 della EDON spa, società detentrice di Trony. In seguito la DPS group che gestiva la catena ha cercato nuovi acquirenti che potessero subentrare con nuovi capitali, in seguito all'ammissione di un concordato preventivo con il tribunale di Milano. Acquirenti che ad oggi non sono stati trovati. E ieri sera è giunta la notizia del definitivo fallimento dell'azienda DPS group con il marchio Trony, e poco dopo quella della non apertura dei punti vendita.
«A livello nazionale 500 famiglie fino ad oggi appese a un filo di speranza saranno costretti a fare i conti con la dura realtà di un azienda che nn c'è più - ha dichiarato Barbara Neglia di Filcams Cgil Bari e Puglia - A Bari le 26 famiglie sperano ancora. Nei prossimi giorni richiederemo a livello nazionale, appena verrà nominato il commissario fallimentare, un incontro per capire quali scenari potranno presentarsi, nella speranza che si possano trovare soluzioni occupazionali e non la semplice trafila burocratica per il recupero delle spettanze».
«A questo proposito - sottolinea - invitiamo anche le istituzioni locali a creare le condizioni per la risoluzione della vertenza, che inevitabilmente marca ancora di più il vero problema di una politica industriale che non ha nessuna tutela per la forza lavoro e soprattutto non ci ha permesso di effettuare interventi a tutela dell'occupazione».
I lavoratori di Bari terranno un sit-in oggi pomeriggio a partire dalle 16.30 di fronte al punto vendita di Corso Vittorio Emanuele, per dire la loro dopo che per mesi hanno sperato che potesse affacciarsi un compratore e risolvere la loro situazione.
Ricordiamo che a livello nazionale la situazione è esplosa con il fallimento nel 2017 della EDON spa, società detentrice di Trony. In seguito la DPS group che gestiva la catena ha cercato nuovi acquirenti che potessero subentrare con nuovi capitali, in seguito all'ammissione di un concordato preventivo con il tribunale di Milano. Acquirenti che ad oggi non sono stati trovati. E ieri sera è giunta la notizia del definitivo fallimento dell'azienda DPS group con il marchio Trony, e poco dopo quella della non apertura dei punti vendita.
«A livello nazionale 500 famiglie fino ad oggi appese a un filo di speranza saranno costretti a fare i conti con la dura realtà di un azienda che nn c'è più - ha dichiarato Barbara Neglia di Filcams Cgil Bari e Puglia - A Bari le 26 famiglie sperano ancora. Nei prossimi giorni richiederemo a livello nazionale, appena verrà nominato il commissario fallimentare, un incontro per capire quali scenari potranno presentarsi, nella speranza che si possano trovare soluzioni occupazionali e non la semplice trafila burocratica per il recupero delle spettanze».
«A questo proposito - sottolinea - invitiamo anche le istituzioni locali a creare le condizioni per la risoluzione della vertenza, che inevitabilmente marca ancora di più il vero problema di una politica industriale che non ha nessuna tutela per la forza lavoro e soprattutto non ci ha permesso di effettuare interventi a tutela dell'occupazione».
I lavoratori di Bari terranno un sit-in oggi pomeriggio a partire dalle 16.30 di fronte al punto vendita di Corso Vittorio Emanuele, per dire la loro dopo che per mesi hanno sperato che potesse affacciarsi un compratore e risolvere la loro situazione.