Fase due, Emiliano: «Sulle riapertura siano le regioni a decidere»
Il governatore pugliese: « Sui tamponi chiederemo rimborsi al governo »
domenica 10 maggio 2020
19.26
Stoccata di Michele Emiliano al governo per quel che riguarda la fase due. Sulle riaperture «Il governo deve stabilire delle linee guida, ma poi dal 18 maggio dovranno essere i presidenti a valutare, perché già ora il peso delle decisioni ricade innanzitutto su di noi». Lo ha affermato il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, che rincara: «Il vero nodo è quello dei tamponi, ossia quanti ne vanno fatti da ciascuna Regione, e su questo da Roma devono darci indicazioni chiare. I soldi necessari per tamponi, reagenti e tutto il resto li chiederemo indietro al governo. Ma se noi abbiamo come obiettivo di eseguire 15mila tamponi al giorno e il Veneto 100mila, vanno fissati dei tetti per ogni Regione, e lo devono fare da Roma. Altrimenti - avverte Emiliano - si scatenerà una guerra sugli investimenti e il reperimento di questo materiale».
Parlando delle riaperture, «Certe forzature vanno evitate - sottolinea Emiliano - ma con la pandemia la destra è sparita, e non potendo dare un segnale di presenza in Lombardia, per evidenti motivi, lo ha fatto in Calabria e potrebbe farlo in Friuli Venezia Giulia».
Parlando delle riaperture, «Certe forzature vanno evitate - sottolinea Emiliano - ma con la pandemia la destra è sparita, e non potendo dare un segnale di presenza in Lombardia, per evidenti motivi, lo ha fatto in Calabria e potrebbe farlo in Friuli Venezia Giulia».