Ferie finite? Il presidente degli psicologi di Puglia: "Rientrate gradualmente al lavoro"
Per Di Gioia meglio ritagliarsi ancora momenti all' aria aperta o predersi qualche pausa per evitare i primi stress
martedì 20 agosto 2019
07.30
Le ferie per molti volgono al termine. Rientrare al lavoro dopo le ferie è sempre un'impresa titanica per la mente, ma anche per il corpo: umore deflesso, angoscia e astenia possono rallentare le nostre attività quotidiane. Riabituarsi ad una routine persa durante le settimane di pausa può risultare faticoso, riprendere consapevolezza delle proprie responsabilità e ritrovare la giusta concentrazione al lavoro può altresì contribuire ad una sensazione di spossatezza fisica e mentale che può durare pochi giorni, ma anche alcune settimane, specialmente per le persone che amano meno il proprio lavoro. Abbiamo chiesto al presidente dell' ordine degli psicologi della Puglia Antonio Di Gioia alcuni consigli su come rientrare con il sorriso ed evitare di perdere le energie ancor prima di iniziare.
"Concentrare la positività e l'energia accumulata durante le ferie - spiega Di Gioia - può essere utile, come anche considerare la vacanza finita come scorta di buonumore e periodo di ricarica e non come esperienza finita per cui provare nostalgia. Rientrare qualche giorno prima per riabituarsi alla quotidianità pre-vacanza per evitare lo shock nel passare immediatamente dal luogo di vacanza a quello di lavoro e farlo gradualmente. Concedersi più pause di pochi minuti durante la prima settimana di lavoro, per concentrarsi maggiormente su ciò che si sta facendo".
"Non meno importante - prosegue Di Gioia - è ritagliarsi spazi per stare all'aria aperta, per ritrovare alcuni degli elementi rigeneranti provati in vacanza. Non è possibile ritrovare il mare o la montagna in città, ma non dobbiamo sottovalutare gli effetti benefici della luce del sole e delle passeggiate sulla nostra mente: evitare quindi di rinchiudersi in casa e in ufficio. Infine, fissare nuovi -e piacevoli- obiettivi, ovvero una cena con gli amici, una giornata fuoriporta aiuta ad allontanare i pensieri negativi e crea l'attesa gioiosa per un evento che sappiamo già essere rigenerante".
"Concentrare la positività e l'energia accumulata durante le ferie - spiega Di Gioia - può essere utile, come anche considerare la vacanza finita come scorta di buonumore e periodo di ricarica e non come esperienza finita per cui provare nostalgia. Rientrare qualche giorno prima per riabituarsi alla quotidianità pre-vacanza per evitare lo shock nel passare immediatamente dal luogo di vacanza a quello di lavoro e farlo gradualmente. Concedersi più pause di pochi minuti durante la prima settimana di lavoro, per concentrarsi maggiormente su ciò che si sta facendo".
"Non meno importante - prosegue Di Gioia - è ritagliarsi spazi per stare all'aria aperta, per ritrovare alcuni degli elementi rigeneranti provati in vacanza. Non è possibile ritrovare il mare o la montagna in città, ma non dobbiamo sottovalutare gli effetti benefici della luce del sole e delle passeggiate sulla nostra mente: evitare quindi di rinchiudersi in casa e in ufficio. Infine, fissare nuovi -e piacevoli- obiettivi, ovvero una cena con gli amici, una giornata fuoriporta aiuta ad allontanare i pensieri negativi e crea l'attesa gioiosa per un evento che sappiamo già essere rigenerante".